Servello (Idv): decesso di Sara Michienzi, sdegno verso una pubblica sanità
“Italia dei Valori ha promosso a Filadelfia una iniziativa di partecipazione civile alla vita politica locale e nazionale, mediante il dialogo e il confronto diretto con i cittadini lì chiamati al voto amministrativo di maggio. Una giornata perciò positiva ed improvvisamente devastata e funestata dal decesso di una piccola concittadina di i anni, Sara Michenzi per un caso che sembrerebbe riconducibile a presunta malasanità. Innanzitutto, si sente il bisogno di esprimere sentimenti di affetto e di vicinanza umana nei confronti di tutta la famiglia, già gravemente colpita nel passato dalla perdita di un proprio caro.
Si è appreso dell'intervento della magistratura nonché della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e si auspica la massima chiarezza sul caso. Per come dichiarato dal suo presidente, il deputato Leoluca Orlando, infatti, "accertare la verita' e' un obbligo morale nei confronti della vittima e dei suoi familiari, ma anche nei confronti di tutti i cittadini che continuano - o sono costretti, si aggiunge - ad affidarsi alla sanita' pubblica". Tale evento riaccende lo sdegno verso una pubblica sanità che, specie nelle regioni del Sud registra troppi drammatici errori, mettendo a repentaglio il diritto alla salute e alla stessa vita.
Nella sola Calabria la Commissione è intervenuta 78 volte sui 326 totali. Va rilevato, pertanto, che oltre altre alle legittime discussioni e proposte sul piano di rientro e/o sulla costruzione di nuovi ospedali è del tutto assente dall’agenda della politica qualsiasi strategia di contrasto al fenomeno. La politica, infatti, che pure ha tante colpe per avere trasformato la sanità in terreno di conquista clientelare e antimeritocratica, non può più rimanere inerte. Si discuta senza retorica, coinvolgendo gli ordini professionali e dotandoli di adeguati ed effettivi strumenti, di come tutelare il diritto alla vita, il settore e le elevate professionalità Calabresi, anch’esse mortificate da questo stato di cose, e si avvii una stagione riforme nei metodi tese al superamento dell’ormai insostenibile status quo”.
È quanto si legge in una nota di Domenico Servello, Segretario provinciale dell’Idv di Vibo.