Salvini in Calabria, investimenti su cultura e ponte sullo Stretto. E detta la linea sulle elezioni
Cultura, trasporti e infrastrutture. Ma anche ponte sullo Stretto ed elezioni comunali. Questi i temi affrontati dal leader della Lega, Matteo Salvini, in occasione dell’inaugurazione della sede provinciale del partito a Reggio Calabria.
E in merito alle elezioni nei Comuni il leader del Carroccio ha confermato di avere nomi in quota Lega da poter candidare sia a Reggio che a Crotone, anche se la priorità nella cittadina dello Stretto è quello di “rottamare” la sinistra. Anzi di “mandarla a casa”. Il partito conta dunque di “avere squadre compatte e per quanto possibile anche innovative. Quindi lo sforzo che noi chiediamo agli alleati di centrodestra è guardare avanti e non sempre fermarsi a quello che accade in passato. Questo vale soprattutto per le elezioni regionali”.
Il progetto è quello di portare avanti la coalizione perché la Lega, dice Salvini, lavora per “unire”, e annuncia che “questa settimana sarà quella in cui chiuderemo tutto”. E lancia la pietra, ha cioè confermato di sperare che il partito possa presentarsi “con i nostri simboli sia a Reggio che a Crotone e stiamo tirando su una bella squadra per metà fatta di gente che non ha mai fatto politica e quindi vuol dire che la Lega è motivo di riscossa per molti calabresi”. Ha tuttavia assicurato che prima del nome intende portare avanti il programma che a Reggio ruota intorno al “tema dei rifiuti, del lavoro, delle infrastrutture, e a Crotone il tema della Statale 106. Prima il progetto, alla fine il nome”.
Ha poi affermato che il governo potrebbe fissare “questa settimana la data del voto, almeno così ci han detto, dovrebbe essere a fine settembre adesso non so quale weekend. E’ chiaro che siamo a metà giugno, ci sono 100 giorni, io penso che in 100 giorni un’idea di Reggio, un’idea di Crotone ben precise abbiamo modo di spiegarla ai cittadini”.
Quindi un accenno alla cultura, tanto da aver incontrato l’assessore regionale calabrese Nino Spirlì e l’assessore ai beni culturali e all’identità siciliana, e la speranza di incontrare i “due assessori ai beni culturali e all’identità siciliana e calabrese per unire anche culturalmente Sicilia e Calabria, perché la cultura è lavoro, a differenza di quanto sosteneva qualcuno in passato, con la cultura si mangia. Coi musei, con le biblioteche, coi beni archeologici si crea e si dà lavoro, sia in Calabria che in Sicilia”.
È tornato poi sul tema del ponte dello Stretto che per Salvini diventa una “priorità, al di là delle merci, anche turisticamente parlando dà l’idea dell’Italia che corre quindi per me si deve fare”. E dopo aver confermato di avere dubbi e perplessità dell’opera adesso, dopo l’emergenza da coronavirus ha affermato che si tratta di opera “fondamentale in infrastrutture. Il Ponte che unisce non solo Messina a Reggio ma unisce l’Italia all’Europa perché è un ponte che parte da Trapani e finisce a Stoccarda. L’alta velocità Napoli-Bari, la dorsale adriatica, la Tav, mai come adesso c’è bisogno di cantieri, che significa lavoro e significa velocità”.
Si è detto sicuro che l’opera potrebbe essere bocciata dalla maggioranza Pd – Cinquestelle, colpevole di discutere “anche sul tombino sul lungomare di Reggio. Mi sembra evidente che i Cinquestelle piuttosto che fare il Ponte o la Tav o l’alta velocità si mettano in costume da bagno. Conto che ci sia un’altra maggioranza scelta dagli italiani che ha nelle opere pubbliche una sua priorità”.
Nel pomeriggio il leader della Lega si è recato nella Cooperativa sociale “Futura”, a Maropati, struttura che accoglie 20 disabili mentali più 6 diurni ed ha 15 dipendenti che mediamente hanno un arretrato di stipendio di 40 mesi. La struttura è in attesa essere accreditata dalla Regione.