Torre vecchia di Capo Rizzuto: un primo passo per la messa in sicurezza
“La torre vecchia di capo Rizzuto rischia di sprofondare nelle meravigliose acque del mar Jonio. Questo è il monito con il quale in questi mesi, insieme al deputato Sergio Torromino (FI) e al consigliere regionale Vito Pitaro (Santelli Presidente), ci siamo recati negli uffici della regione chiedendo che gli interventi previsti per il risanamento costiero venissero avviati al più presto”.
È quanto rendono noto Carmela Maiolo, coordinatore cittadino FI Isola Capo Rizzuto, Luigina Vallone e Teresa Ranieri, consiglieri comunale di di FI, e Maurizio Piscitelli e Antonio Maida, consiglieri comunale di Siamo futuro.
“Oggi finalmente – informano – parte la fase che dovrebbe portarci da qui a pochi mesi, subito dopo la stagione estiva, all'avvio dei tanto attesi lavori. Un investimento importante, che da solo certamente non basta per la definitiva risoluzione del problema dell’erosione costiera, ma sarebbe il primo passo per scongiurare il definitivo declino del maniero”.
“Auspichiamo che l'amministrazione comunale, sia da monito negli uffici comunali, affinché i documenti che certamente saranno necessari siano prodotti nel minor tempo possibile affinché non ci si debba dilungare ulteriormente per l'avvio dei lavori.” Avanzano Maiolo, Vallone, Ranieri, Piscitelli e Maida che al contempo intendono ringraziare “per il grande interessamento” il coordinatore provinciale (FI) nonché deputato Sergio Torromino ed il consigliere regionale Vito Pitaro (Santelli Presidente) “per la grande sensibilità dimostrata verso un tema molto sentito dalla comunità, sia per l'importanza storica che la Torre Vecchia ha, sia per il senso di appartenenza che la stessa rappresenta per noi cittadini di Isola; ma soprattutto per il grande impegno dimostrato, senza il loro aiuto e sostegno oggi molto probabilmente non saremmo qui a comunicare l'avvio di questa nuova fase”.
Il coordinatore di FI e i consiglieri assicurano che continueranno a “ monitorare e ad essere da pungolo affinché la fase procedurale si concluda nel minor tempo possibile”.