Vallefiorita, al via il progetto “Fratello Libro, Sorella parola”
È tutto pronto a Vallefiorita dove sta per partire il progetto “Fratello Libro, Sorella parola”. La cittadina del cosentino, dopo essere stata nominata “Città che legge 2020-2021 dal Ministero dei beni culturali (MIBACT), da Centro per il Libro (Cepell) d’intesa con l’associazione nazionale dei Comuni Italiani (Anci), punta a sostenere la lettura grazie alla collaborazione con l’associazione “Terra di Mezzo”, e creando una rete di partner che comprende l’Istituto Comprensivo di Squillace, le associazioni presenti sul territorio comunale e lo spazio gioco per bambini “La Maruca”, la Biblioteca di Stalettì, la Biblioteca delle donne e la libreria Incontro di Soverato, il Teatro La Maruca di Crotone
Le iniziative, che si realizzeranno nelle scuole dell’IC di Squillace e in altri luoghi dei Comuni interessati, prevedono: attività di formazione alla lettura ad alta voce per insegnanti, bibliotecari, librai e adulti; incontri di lettura nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado; spettacoli teatrali per ragazzi e letture animate; laboratori di lettura espressiva. Le attività previste dal progetto si svilupperanno nel corso di un anno e si concluderanno a giugno 2021.
Il progetto, nelle sue linee guida, sarà presentato, dal Sindaco di Vallefiorita e dal Presidente di Terra di Mezzo, prima dell’apertura delle scuole, ai sindaci dei comuni di Amaroni, Squillace, Stalettì, all’Istituto Comprensivo di Squillace, alle associazioni che operano nel territorio, e alla cittadinanza.
La biblioteca comunale di Vallefiorita, fin dal 18 maggio, in ottemperanza alle disposizioni sul Covid-19, ha ripreso le attività di studio assistito che, nel corso degli anni hanno caratterizzato il suo operare. Nell’attesa che venissero svolte le opere di ripristino e sistemazione necessarie a rendere operativa la sede della Biblioteca, l’Associazione Terra di Mezzo ha continuato ad assicurare un supporto didattico, in particolare agli alunni stranieri che sono stati penalizzati dalla Didattica a Distanza per la mancanza di relazioni quotidiane con coetanei madrelingua. Dal mese di luglio, e fino all’inizio del prossimo anno scolastico, le attività continueranno a svolgersi nella sala teatrale, appositamente predisposta con uno spazio “scolastico”, nel quale svolgere attività di consolidamento degli apprendimenti, e uno spazio scenico pensato per rendere più accattivante il momento della lettura ad alta voce.