Elettrificazione della jonica, le proposte dell’associazione Ferrovie in Calabria
Verte su tre punti il programma che Roberto Galati, presidente dell’associazione Ferrovie in Calabria, ha proposto per l’elettrificazione della ferrovia jonica. Il primo punto riguarda la “velocizzazione lavori di elettrificazione tra Sibari e Crotone”, segue poi l’avvio o dei “lavori di rettifica ed elettrificazione della Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale” e infine il “recupero delle risorse necessarie all’avvio dell’elettrificazione anche sulla tratta Catanzaro Lido – Melito di Porto Salvo”.
Un programma, proposto sotto forma di appello, che Galati rivolge ai “deputati e senatori calabresi, di ogni colore politico, che hanno a cuore il tema della mobilità su ferro e dell’intermodalità: ovviamente è rivolto anche alla Regione Calabria, in primis all’Assessore alle Infrastrutture Domenica Catalfamo ed al Presidente Jole Santelli. Allo stato attuale, non possiamo che constatare un totale disinteresse della nuova giunta Regionale, al tema dei trasporti”.
Galati ripercorre poi il piano di interventi sulla rete, scrivendo che i lavori stanno procedendo e in particolare quelli che riguardano “l’installazione della palificazione tipo LS, precedute dalla costruzione dei plinti di ancoraggio dei pali di sostegno della catenaria. Nei prossimi si partirà con la costruzione dei primi portali per il sostegno contemporaneo della catenaria su più binari nelle stazioni, per le quali esiste ovviamente una diversa e specifica progettazione degli impianti per la trazione elettrica, rispetto alla "semplice" installazione dei pali nei tratti in piena linea, che risulta completata all'87%”.
Per Galati un punto critico riguarda la “Galleria di Cutro”, che essendo la struttura “più lunga della Ferrovia Jonica con i suoi 2722 metri, attraversa un territorio molto fragile a livello idrogeologico. Infatti, nonostante gli importanti interventi di consolidamento avvenuti ormai tre anni fa, ancora si riscontra la presenza di un movimento franoso che mette a rischio la stabilità della struttura. Ed a maggior ragione lo farà nel momento in cui bisognerà ulteriormente intervenire allargando la sagoma al fine di ricavare gli spazi necessari all'installazione degli impianti per la trazione elettrica. Il problema - al momento - sembrerebbe così grave che la stessa RFI ha confermato che la soluzione ideale sarebbe addirittura quella di costruire una variante di tracciato, e due sono le possibili opzioni: costruzione di un nuovo tunnel parallelo a quello esistente, o individuazione di un tracciato ex novo”.
Galati per risolvere il problema spinge sulla proposta di Elisabetta Barbuto, parlamentare del Movimento 5 stelle, che aveva proposto “la costruzione di un tracciato totalmente diverso rispetto a quello attuale, con passaggio dall'Aeroporto S.Anna di Crotone/Isola Capo Rizzuto”. Soluzione che se messa in atto, per Galati permetterebbe non solo di “rivitalizzare lo stesso aeroporto pitagorico”, ma “servirebbe l'abitato di Isola Capo Rizzuto in modo maggiormente funzionale rispetto al vecchio impianto, ormai dismesso da anni, posto a grande distanza dal centro abitato e paradossalmente molto più vicino a Crotone che non a Isola Capo Rizzuto. Senza contare le enormi potenzialità rappresentate dai tanti villaggi turistici presenti all'interno di questo comune, in una delle aree a livello naturalistico e archeologico più importanti della Calabria. Non meno importante il tema legato ai tempi di percorrenza: questa ipotetica variante di tracciato, costruita ovviamente con canoni moderni, porterebbe anche ad un abbattimento dei tempi di viaggio tra Catanzaro Lido e Crotone, rispetto all'attuale tracciato passante da Cutro, con ovvio beneficio a tutta la linea Jonica”.
L'Associazione Ferrovie in Calabria auspica “una rapida velocizzazione dei lavori di elettrificazione tra Sibari e Crotone, che permetterebbero intanto l'attestazione nella città pitagorica di treni a lunga percorrenza, ed allo stesso tempo all'avvio ( che deve essere immediato ) degli interventi di rinnovo, velocizzazione ed elettrificazione della Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale, tratta per la quale sono stati stanziati oltre 150 milioni di Euro con delibera approvata due anni fa da CIPE e per la quale esiste peraltro già la progettazione relativa alle varianti di tracciato (in primis quella in corrispondenza del ponte provvisorio sul torrente Cancello) necessarie alla riduzione dei tempi di percorrenza ed alla messa in sicurezza del tracciato”.