Fiumi di droga sulla movida catanzarese: 5 rinvii a giudizio, in 30 all’abbreviato
Il gup di Catanzaro, Barbara Saccà, ha rinviato a giudizio quattro persone e ha disposto 30 procedimenti con rito abbreviato nell’udienza preliminare del procedimento “Last Generation” (QUI) che, istruito dalla Dda di Catanzaro, ha fatto venire alla luce un traffico di droga nel catanzarese portato avanti da persone ritenute collegate alla cosca Gallace di Guardavalle (QUI).
La cocaina, l’hashish e la marijuana venivano smerciati anche in Lombardia, a Milano, nel Maceratese e all’estero. Secondo quanto emerse dalle indagini il gruppo si sarebbe avvalso anche di pusher minorenni che avrebbero fatto comunque riferimento a Vincenzo Aloi, 25 anni, nipote di Vincenzo Gallace, presunto capo dell’omonima cosca di ‘ndrangheta.
Il gup ha rinviato a giudizio Concetta Battaglia, Matteo Maida, Gianluca Meliti, Adriani Larry Rizzo, Simone Rocco Russomanno. Il processo si terrà nel Tribunale collegiale di Catanzaro il 22 settembre.
Saranno giudicati invece col rito abbreviato Vincenzo Aloi, Raffaele Campagna, Marco Ciano, Agazio Geracitano, Ozan Kanat, Michael Leoci, Mauro Masciari, Giuseppe Notaro, Antonio Francesco Pittelli, Pietro Procopio, Andrea Lucio Rizzo, Giulio Moreno Rizzo, Ettore Rositani, Davide Stumpo, Paola Vaccaro, Teklehaimanot Tsegay, Marco Verdiglione, Angelo Gagliardi, Italo Salines, Giuseppe Strati, Fabrizio Bensi, Antonio Bressi, Francesco Galati, Antonio Grande, Vincenzo Longo, Leonida Antonio Montagna, Romano Ponzo, Orlando Giacomo Screnci, Annalisa Tortorelli e Moreno Tortorelli.