Turismo post Covid, Cna: “Calabria tra le mete più gettonate ad agosto”
Puglia, Toscana e Sicilia. È il podio della classifica delle mete più gettonate per le vacanze di agosto. È il risultato di una indagine che, condotta da Cna Turismo sui propri associati, fotografa le mete italiane preferite dai turisti nel mese di agosto. . Il risultato è che tra marzo e maggio il movimento economico del turismo in Italia si è contratto di circa 52 miliardi di euro. Quanto garantivano oltre 80 milioni di presenze. Non è andata meglio a giugno, così come non ci si aspettano impennate per luglio.
Merge dunque che se al quarto posto si trova la Sardegna, la Calabria è in quinta posizione, seguita poi da Campania, Emilia Romagna, Marche, Liguria.
Ma Cna parla di un calo di presenze e a pesare è l’assenza di stranieri e gruppi organizzato che in breve tempo hanno riorganizzato le vacanze italiane. Nell’indagine emerge dunque l’identikit del turista di questa estate 2020: si tratta di persone sole, o coppie che preferiscono passare le vacanze in famiglia o tra pochi amici. L'industria delle vacanze può contare praticamente solo sugli italiani. Ma anche i nostri connazionali hanno ridotto le ferie.
Per la Cna l’industria delle vacanze può contare praticamente solo sugli italiani, almeno quelli che possono permettersele. Perché è vero che ci sono segnali incoraggianti e diffusi di una ripresa, ma il dato evidenziato da CNA Turismo è che i nostri connazionali hanno ridotto le ferie. Su quanti andranno in villeggiatura, comunque, incombe il timore di una ripresa dell’epidemia. E rimane, di conseguenza, la paura di andare nelle aree più colpite, preferendo le regioni dove il virus ha fatto meno danni. E chi magari era abituato a veloci spostamenti in aereo e oggi preferisce restare entro i confini, sceglie il turismo di prossimità per evitare trasferte troppo lunghe.
Il mare rimane al primo posto nell’immaginario turistico tricolore. Possibilmente quando la spiaggia si accompagna a percorsi enogastronomici, più adatti a piccoli numeri di turisti che alle comitive. In cima alle preferenze degli italiani, accanto al mare, ci sono poi la montagna e la collina, mentre continua la crisi profonda delle città d’arte, tranne poche eccezioni, come Venezia e Matera. Le coste del Salento, tirrenico e jonico, del Gargano, del Barese trainano il risultato della Puglia. La Versilia, le isole (Elba in primis), il Grossetano fanno la fortuna della Toscana. Ad ammortizzare la dura crisi del settore contribuiranno i numeri che si prevede ad agosto raggiungeranno cifre importanti sulle coste di Sicilia e Sardegna.
I turisti italiani diretti in Campania sceglieranno la costiera amalfitana e quella sorrentina, le isole e il Cilento. Località magari meno storicamente conosciute, ma altrettanto in grado di calamitare i turisti rappresentano mete ambite di quanti la Calabria. Restano in alto nella classifica l’Emilia Romagna, la Liguria, il Conero e le Marche generale, che però per quest’anno devono mettere da parte le cifre registrate in passato.
Per la Cna la carta vincente in questo momento di crisi è quindi il turismo di prossimità, quello cioè degli italiani che non scavalcano l’ambito regionale per godersi le ferie. È il turismo di chi ha rinunciato ad andar lontano, ma la vacanza se la concede. Vale per il Lazio, con il litorale anelato in particolare dai romani, e così per Veneto, Basilicata, Abruzzo, Molise, Friuli Venezia Giulia. La “regina” di colline e montagne è il Trentino Alto Adige, ma anche Lombardia, Piemonte e soprattutto Val d’Aosta si stanno assicurando una fetta di appassionati delle vette e amanti del trekking.