Discariche abusive a San Giovanni, Polizia Provinciale sequestra sei aree
Il distaccamento di San Giovanni in Fiore della Polizia provinciale ha sequestrato sei diverse aree in località Cuturelle nel comune Silano perché adibite a discariche abusive.
A portare avanti le indagini sono stati gli agenti del Distaccamento di San Giovanni tramite dei sopralluoghi e attività di osservazione per individuare i responsabili degli abbandoni di rifiuti di diversa tipologia.
L’area interessata si trova lungo l’ex Ss 107, nei pressi dei binari delle Ferrovie della Calabria, all’interno di una vasta area boschiva di notevole valore ambientale e paesaggistico, insistente a oltre 1200 m di quota slm e dove a circa 800 metri sorge il Parco Nazionale della Sila.
I rifiuti erano stati abbandonati sul nudo terreno, senza alcun accorgimento per evitarne la dispersione nell’ambiente circostante, con modifica dello stato originario dei luoghi e potenziali conseguenze per l’inquinamento del suolo, del sottosuolo e dell’aria, oltre a un grave pericolo d’incendio o combustione illecita degli stessi.
I poliziotti hanno scoperto diversi rifiuti ingombranti, solidi urbani, carcasse di elettrodomestici e parti di esse, rifiuti plastici, legnosi, cartacei, calcinacci, pneumatici in disuso, carcasse di televisori, suppellettili di arredo e altro.
Le sei zone, dopo i rilievi e gli accertamenti tecnici condotti a più riprese, sono state sequestrate.
La Polizia Provinciale ha poi trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza il relativo verbale di sequestro con tutte le risultanze dell’attività d’indagine esperita.
Per i fatti accertati è scattata la denuncia per le ipotesi di reato di realizzazione di una discarica incontrollata di rifiuti speciali; deturpamento di bellezze naturali essendo il luogo dei fatti sottoposto a vincolo ambientale e paesaggistico; getto pericoloso di cose.
Le indagini sono tuttora in corso. Il personale della Provinciale - nel corso di altri accertamenti - ha individuato i responsabili dell’abbandono di rifiuti solidi urbani e in un caso anche di rifiuti speciali non pericolosi, scaricati in aree naturali in piena Sila e nei pressi della cittadina florense.
I trasgressori, identificati grazie alla raccolta di diversi elementi di prova, sono stati sanzionati e dovranno pagare una multa da 300 a 3000 euro, inoltre, sono stati diffidati nel bonificare a proprie spese i luoghi inquinati e a consegnare le relative certificazioni di corretto smaltimento dei rifiuti.