Boschi trasformati in micro-discariche di rifiuti: inchiodato dalla Polizia l’ennesimo “zozzone”
L’ennesimo “zozzone” è stata individuato dagli agenti della Polizia Provinciale di Cosenza, in servizio al distaccamento di San Giovanni in Fiore, nel corso di un’attenta attività d’indagine finalizzata all’individuazione degli “inquinatori” dei fitti boschi di località Jmmella, Fantino e Manca di Scavo, in agro del comune di San Giovanni in Fiore, dove sorgono delle micro-discariche di rifiuti.
I poliziotti sangiovannesi, che avevano compiuto diverse ispezioni e appostamenti, questa volta sono partiti dall’analisi di un pezzo di carta ingiallito e bruciacchiato tra i rifiuti, datato a ben 34 anni fa e in seguito ad un’attenta attività info-investigativa hanno individuato il responsabile, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo, convocato presso gli uffici del distaccamento silano, davanti alle risultanze raccolte dagli agenti, non ha potuto far altro che ammettere le sue responsabilità in ordine all’illecito abbandono di rifiuti.
L’uomo dovrà adesso ripulire a proprie spese e, inoltre, pagare la sanzione comminata che va da un minimo di 300 a un massimo di 3.000.000 euro e che può raddoppiare in caso di rifiuti pericolosi.
Nei giorni scorsi un’altra persona era stata sanzionata con 1200 euro di sanzione e la bonifica dei luoghi grazie all’azione degli agenti del Nucleo di Polizia Ambientale in servizio al Comando della Polizia Provinciale di Cosenza.