Imprenditore ucciso a Gioia Tauro, condanna autore a 24 anni
È stato condannato a 24 anni di reclusione Gregorio Congiusti, di 27 anni, il giovane di Nicotera che nel novembre del 2009 a Gioia Tauro uccise, per motivi d'interesse, con alcuni colpi di pistola, Carmine Cedro, imprenditore del settore dei videogiochi. La sentenza di condanna e' stata emessa, dopo cinque ore di camera di consiglio, dal gup del Tribunale di Palmi, Paolo Ramondino, davanti al quale si e' svolto il processo col rito abbreviato. Per Congiusti il pm, Rocco Cosentino, aveva chiesto la condanna all'ergastolo.