Lo città dello Stretto piange l’artista Ermonde Leone
E’ venuto improvvisamente a mancare l’artista Ermonde Leone. Di origini napoletane ma reggino d’adozione, figlio di Nicola Leone, raffinato ebanista e celebre pittore naif, e fratello di Giuseppe Antonello Leone e Sinibaldi Leone, entrambi artisti, Ermonde Leone è stato uno sculture e un ceramista raffinato vissuto nella nostra Città, dove a lungo ha insegnato presso Licei ed Istituti d’Arte.
Insignito nel 2017 del Premio Anassilaos San Giorgio, da ultimo, utilizzando il tronco di un grosso ficus magnoloide schiantato da un fulmine, ha realizzato una splendida scultura denominata “Le Sirene dello Stretto” per la cui conservazione, in più d’una occasione, era intervenuta l’associazione Anassilaos affinché la pregevole opera, restaurata più volte e che presenta vistose fratture e crepe con perdita di scaglie di legno potesse, dopo un eventuale restauro, potesse trovare una diversa collocazione, presso uno spazio coperto o al chiuso in qualche edificio pubblico: nell’atrio di Palazzo San Giorgio o del Teatro Francesco Cilea, presso la Biblioteca “De Nava” o la Pinacoteca Civica, sotto la pensilina della Stazione Lido, al CEDIR, oppure presso l’androne del Liceo Artistico Preti Frangipane, dove egli è stato a lungo docente.