Festival del Teatro Classico, Edoardo Siravo riporta in vita il Prometeo di Eschilo
Riporta in vita il Prometeo di Eschilo Edoardo Siravo in una delle serate del Festival del teatro classico di Portigliola. Il direttore artistico del Festival presta corpo e voce al titano condannato da Zeus nella riscrittura del grande classico della tragedia greca effettuata dall’insegnante di recitazione di Amici di Maria De Filippi, Patrick Rossi Gastaldi. Un appuntamento dall’inestimabile valore catartico, che dimostra quanto possa essere attuale un messaggio di 2.500 anni.
Sul palco del Teatro Greco Romano di Portigliola c’è ancora spazio per grandi emozioni. Sono quelle che ci riserverà sicuramente il Prometeo di Patrick Rossi Gastaldi, rilettura del classico di Eschilo che andrà in scena venerdì 21 agosto, alle 21. Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono, il re degli dei si insedia al potere e annienta i propri oppositori. Anche Prometeo, reo di aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della Terra, dove il suo fegato sarà divorato in eterno da una famelica aquila.
Il titano, “portatore sano” di solidarietà nei confronti del genere umano, sarà magistralmente riportato alla vita dal direttore artistico del Festival Edoardo Siravo, affiancato sulla scena da Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali e Alessandro D’Ambrosi, in una rappresentazione resa ulteriormente suggestiva dalle musiche originali di Francesco Verdinelli, che attualizza con sapienza il messaggio del tragediografo greco senza sacrificarne i pensieri aulici e poetici.
Patrick Rossi Gastaldi, regista televisivo diventato famoso tra i giovani con il programma tv Amici di Maria De Filippi, nell’ambito del quale ha ricoperto anche il ruolo di insegnante di recitazione, ci spingerà in modo naturale a simpatizzare per Prometeo, questo “padre” in grado di infondere in noi quella stessa fiducia che egli prova nei nostri confronti, entità pazzamente innamorata del genere umano, della quale avremmo immenso bisogno in epoca contemporanea.