Frecciargento Sibari-Bolzano, Abate (M5S): non si tocca
“Segnalo che ieri è stato pubblicato un comunicato a firma del Consigliere regionale della Calabria e capogruppo del Partito Democratico in seno allo stesso, Domenico Bevacqua, nel quale si profila la trasformazione, dalla fine del mese di settembre, in InterCity del Frecciargento Sibari-Bolzano.
La notizia ha destato grande preoccupazione e allarme in tutto il territorio della Sibaritide poiché questo treno è l’unico a lunga percorrenza a servizio del territorio.” - Lo scrive in una nota stampa la senatrice Rosa Silvana Abate - Capogruppo M5S Commissioni “Questioni regionali” e “Agricoltura” -
“La storia dell’istituzione di questo collegamento, definito “treno sociale”, - scrive - è a tutti ben nota perché ha visto il mio grande impegno per più di un anno ad un tavolo di lavoro al quale erano presenti il Mit, Trenitalia, la Regione Calabria e la Deputazione parlamentare da me rappresentata. Le trattative sono state lunghe e faticose per dare un sacrosanto e dovuto servizio ad un territorio da anni discriminato.”
“Per mia deformazione professionale – si legge - ho verificato la situazione della Freccia sul sito di Trenitalia e, incrociando una serie di date e orari di partenza, ho riscontrato che dal 20 settembre al 10 ottobre la partenza del treno in questione viene anticipata alle 5.15 con una variazione di tragitto visto che passerà da Napoli centrale perdendo così un’ora abbondante e il tempo di percorrenza passa da 4 ore e 15/ 4 ore e 30 minuti a 5 ore e 25 minuti (allego alla presente una simulazione del 2 ottobre). Praticamente viene stravolto l’intero progetto concordato anche con la Regione e il treno diventa non più vantaggioso né a livello di durata del viaggio e né economicamente (visto anche il prezzo alto per il distanziamento dettato dalle misure anti-Covid).”
È pur vero che il tempo di questa modifica pare essere limitato a quei giorni ma questo, inevitabilmente, viola e va ad influire su una serie di clausole contrattuali: questo Frecciargento, infatti, si basa anche su un contratto tra Regione Calabria e Trenitalia.”
“Per questo motivo – si legge ancora - ho scritto una pec sia ai vertici della Regione Calabria, sia a Trenitalia chiedendo, ufficialmente di conoscere lo stato delle cose. Per quanto di mia conoscenza, nel contratto sopra citato, è anche previsto che a fine anno Trenitalia debba fornire i dati di questo treno per vedere se i numeri (gli alti numeri) consentiranno che il servizio non abbia più bisogno dei finanziamenti della Regione. Possibilità molto probabile considerato che, mediamente, dalla stazione di Sibari parta un cospicuo numero di persone a differenza di altre Frecce che operano sul territorio nazionale.”
“Inoltre, in tale sede, - scrive Abate - formulo la richiesta ufficiale di scorporare dai termini del contratto con la Regione Calabria le settimane di sospensione dovute all’emergenza Covid e chiedo che la scadenza del primo anno sia spostata da metà settembre a fine dicembre per recuperare il periodo in cui il servizio non è stato erogato.
Questa proroga sarà fondamentale per far rientrare un’altra fetta di vendite nel bilancio totale di questo treno che, secondo le informazioni in mio possesso, si finanzierebbe da solo.
Nell’attesa che Trenitalia e la Regione Calabria tranquillizzino il territorio con una comunicazione congiunta ed ufficiale mi auguro che nessuna modifica venga apportato a quanto previsto dal contratto e a quello che risulta essere uno dei progetti in assoluto più riusciti e vantaggiosi sul territorio nazionale.”
“La preoccupazione sociale generata dalla nota stampa del consigliere regionale Bevacqua - conclude - è molto alta e mi viene manifestata con centinaia di messaggi. È superfluo accennare che difenderemo con le unghie e con i denti l’unico treno a lunga percorrenza sulla Fascia Jonica e che faremo in modo che l’anno speso per la sua istituzione non sia stato vano. In qualità di rappresentante del territorio non permetterò che la Sibaritide torni nell’abbandono nella quale è stata costretta per decenni.
Invito sin d’ora la presidente Iole Santelli ad affiancarsi alle mie richieste per difendere questo servizio fondamentale per tutto il territorio calabrese e per la Fascia Jonica in particolare augurandoci che nessun altro scippo avvenga nella Sibaritde.”