Regione. Soddisfazione del sottosegretario Sarra per la strada Gallico-Gambarie
Il sottosegretario alla Presidenza della Regione per le Riforme Alberto Sarra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - ha espresso soddisfazione per il finanziamento di 67 milioni di euro, approvato dalla Giunta, per la realizzazione della strada a scorrimento veloce Gallico–Gambarie.
“La Gallico-Gambarie – ha dichiarato il sottosegretario Sarra - rappresenta un progetto strategico per la Regione Calabria. Questo esecutivo, sotto la spinta del presidente Giuseppe Scopelliti, ha finanziato con 67 milioni di euro il completamento di questa arteria che rappresenta, non solo per Reggio, ma per tutta la sua provincia, un momento qualificante che consente di migliorare l’intero sistema della viabilità. È un momento importate anche per tutta una serie di aspetti conseguenziali che riguardano soprattutto lo sviluppo del turismo. Con la realizzazione di questa strada migliora, infatti, il collegamento mare monti che consentirà un serie di circuiti virtuosi permettendo di raggiungere la zona montana di Gambarie in tempi brevissimi. È stata data priorità a questa opera – ha evidenziato Sarra - perché rappresenta un momento qualificante di un azione politica incentrata sullo sviluppo turistico e sulla mobilità a livello regionale. Si è dato il via ad una serie di interventi che dovranno rappresentare l’inizio della creazione di un sistema a rete di interventi importanti, che determineranno il miglioramento delle condizioni generali di vita dei calabresi. Un’area che rischiava di diventare una grande incompiuta diventa, invece, il simbolo della politica del fare e non delle enunciazioni come avveniva in passato, il simbolo di un approccio culturale che l’Esecutivo Scopelliti ha inteso dare per la soluzione di un serie di problematiche. Un segnale importante – ha detto infine il sottosegretario Sarra - frutto di una decisione presa in tempi brevi grazie al governatore Scopelliti che ha dimostrato, ancora un volta, la sua caparbietà, recuperando i fondi comunitari che rischiavano di andare in perenzione e consentendo, così, la realizzazione di un’opra importante per l’intera Calabria”.