Governo italiano: volontà di mantenere ferma la posizione sul Corridoio Trans Europeo
Il Governo italiano rinnova ufficialmente la volontà di mantenere ferma la posizione sul Corridoio trans europeo che attraversa le Regioni Calabria e Sicilia le quali, in caso di sostanziali modifiche, potrebbero perdere notevoli investimenti, a partire da quelli infrastrutturali.
La posizione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - è stata ribadita questa mattina presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, durante l'incontro tra il Ministro Altero Matteoli, il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e il Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo. Il confronto politico sulla questione è avvenuto dopo la riunione tecnica di Bruxelles dello scorso 20 settembre, nel corso della quale la delegazione italiana ha manifestato alla Commissione europea il giudizio unanime negativo sull'ipotesi della nuova direttrice Helsinki-La Valletta così configurata.
“Anche oggi il Ministro Matteoli - ha affermato il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti - ha ribadito la posizione dell'Esecutivo Nazionale che comunque continuerà ad incalzare la Commissione Europea al fine di inserire, nel contesto del nuovo Corridoio, i nodi intermedi di Gioia Tauro, Catania e Palermo”. I Governatori Scopelliti e Lombardo, inoltre, hanno inviato una nuova missiva a Barroso in cui argomentano con determinazione le proprie tesi in vista della prima pronuncia da parte della Commissione Europea, prevista per il prossimo 19 ottobre. “Calabria e Sicilia corrono il serio rischio di restare fuori dalle reti di trasporto trans-europee e ciò porterebbe gravissimi danni al Mezzogiorno d'Italia – ha concluso Scopelliti - in netto contrasto con i principi fondamentali dell'Unione Europea. Per questo siamo convinti che la Commissione, dopo un'attenta analisi, dovrà valutare positivamente le nostre ragioni”.