Ue: Orlandino Greco (Mpa), grave modifica corridoio 1

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“L’ipotesi di modificare il Corridoio 1 è l’ennesima tappa della progressiva esclusione della Calabria dall’ Europa. Lo sostiene Orlandino Greco, vicesegretario nazionale Mpa. Il nuovo percorso prevederebbe infatti una deviazione che da Napoli porterebbe a Bari, impedendo così la realizzazione in Calabria di nuove reti di trasporto e delle infrastrutture ad esso connesse. Dietro l’ipotesi di sostituire l’attuale Corridoio Palermo- Berlino con la connessione Helsinki- La Valletta- spiega Greco- si intravede anche una volontà di ostacolare altri progetti di sviluppo per il Mezzogiorno, a partire dalla stessa realizzazione del Ponte sullo stretto. Opera che- a quel punto- non troverebbe più ragione d’essere.

E’ l’ennesimo fallimento – continua - della classe politica calabrese che dimostra di non riuscire a far valere gli interessi regionali rispetto a quelli di un governo che da troppo tempo ormai si è abbandonato ad una deriva antimeridionalista. Come se non fossero già bastati i fondi FAS previsti per il sud e dirottati per l’85% ad opere del nord e i 36 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale previsti per la Calabria ed ora sospesi a causa di una richiesta di chiarimenti nella capacità di gestione. Oggi – afferma il sindaco – dobbiamo interrogarci se l’autonomia degli enti locali, tanto annunciata dal leghismo nordista non sia diventata, più che un’opportunità di crescita, il pretesto per escludere il Sud dalle valutazioni politiche e amministrative dell’Unione Europea. I politici che ci rappresentano al governo nazionale e nel parlamento europeo non possono e non devono rimane impassibili rispetto a scelte sovranazionali che modificano le linee programmatiche di tutti quegli enti locali coinvolti in fase di progettazione ed ora esclusi, in fase di realizzazione. Castrolibero – afferma Greco, facendo riferimento alla sua esperienza di amministratore locale – ha già dimostrato, grazie alla realizzazione di progetti finanziati dall’Unione Europea, di essere un Comune che guarda oltre il Sistema Italia. Ci siamo confrontai con l’Europa e abbiamo all’attivo anche esperienze di gestione diretta dei fondi programmati ed erogati dalle direzioni generali della Commissione Europea, come attesta, ad esempio, il progetto realizzato nell’ambito di un programma teso a incoraggiare una cittadinanza europea attiva. Tuttavia, siamo consapevoli della necessità che tanto resta da fare e che spesso anche a livello locale si continuano a sperimentare scarsa sensibilità amministrativa e ostinate chiusure. Atteggiamenti che risulta difficile scardinare e che certo non giovano nei rapporti internazionali.

Resta la constatazione amara di doversi confrontare, oggi più che mai, con Governo nazionale che vuole la Calabria e il Meridione sempre più esclusi dai processi di sviluppo e dalle logiche politiche dell’Unione Europea. Si tratta di una riflessione che si dovrebbe imporre per ogni amministratore meridionale che si propone di guardare al futuro del proprio territorio e dei propri cittadini con responsabilità e lungimiranza. La modesta esperienza di Castrolibero- conclude Greco- è testimonianza, lo dico con entusiasmo e senza presunzione, che le buone prassi possono essere realizzate anche sul nostro territorio. Se vogliamo avere una chance e riguadagnare credibilità è il momento di invertire la rotta. Uscire finalmente dai proclami e lavorare sinergicamente”.