La Calabria a Bruxelles con Laganà per discutere sulle nuove vie di comunicazione
Una riunione operativa per discutere delle modifiche ipotizzate dalla Commissione Europea che potrebbero sostituire l'attuale Corridoio 1 Palermo-Berlino con la connessione Helsinki-La Valletta.
Questo l'oggetto dell'incontro a cui la Regione Calabria ha preso parte presso il gabinetto del commissario ai trasporti, Siim Kallas, insieme al consigliere per i trasporti del Commissario, Desiree Oen e il direttore della rete TEN-T e degli investimenti strategici Hermann Ruijters.
Oltre alla Regione Calabria rappresentata dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici Giovanni Laganà - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - la delegazione italiana era composta da Angelo Ricci della Rappresentanza Diplomatica Italiana, Gandolfo Gallina Capo di Gabinetto dell'Assessorato alle Infrastrutture e Francesco Attaguile Direttore Generale Dipartimento Rapporti con l'Unione Europea entrambi per la Regione Sicilia, Roberto Ferrazza del Ministero delle Infrastrutture, Sandra Ferrari dell'ufficio di Bruxelles di Ferrovie dello Stato, Massimo Marconi della Stretto di Messina SPA e Rodolfo De Dominicis della Società Interporti Siciliani.
Il consigliere per i trasporti del Commissario Desiree Oen, dopo aver precisato di essere in "posizione di ascolto e non decisionale", in merito alla discussione sul Corridoio 1 ha spiegato come le metodologie di scelta debbano rispondere a criteri rigorosi. Il Dirigente del Ministero delle Infrastrutture Roberto Ferlazza ha espresso la posizione ufficiale dell'Italia, ovvero il giudizio negativo sulla sostituzione del Corridoio Berlino-Palermo con quello Helsinki-La Valletta, almeno per come attualmente configurato.
La proposta italiana di aggiornamento del nuovo corridoio 5 prevede – adesso - di mantenere in vita il collegamento con la Sicilia, attraverso la linea Napoli-Salerno-Gioia Tauro-Reggio Calabria-Messina-Catania-Palermo. La scheda tecnica sarà formalizzata già domani dal ministero italiano delle infrastrutture, e parte con il “parere positivo” delle regioni Sicilia e Calabria, delle Ferrovie attraverso Rfi, della società Stretto di Messina: di tutti i soggetti istituzionali che hanno promosso, il confronto di oggi con il la commissione europea, nell'imminenza della definizione della proposta di revisione della rete Ten-t, prevista per il 19 ottobre.
Il Direttore della rete TEN-T e degli investimenti strategici Hermann Ruijters ha fornito alcune spiegazioni sui programmi della Commissione ed ha ascoltato le opinioni di tutti i presenti. Le parti hanno quindi deciso di riunirsi nuovamente nei prossimi giorni prima dell'incontro bilaterale del 30 settembre, per valutare nello specifico ulteriori soluzioni di merito piu' aderenti alle richieste delle Regioni Calabria e Sicilia e naturalmente del Governo Nazionale.
Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti commenta così l'incontro odierno di Bruxelles: "La nuova configurazione ipotizzata - afferma Scopelliti - di fatto creerebbe danni ingenti alla Calabria. Le conseguenze a cui si andrebbe incontro sarebbero devastanti, perché numerosi investimenti infrastrutturali ad oggi previsti dalle programmazioni regionali, nazionali e comunitarie subirebbero un importante ridimensionamento e alcuni, addirittura, potrebbero venir meno. Il Governo Naxionale - continua Scopelliti - si è espresso in modo molto chiaro, ribadendo il proprio giudizio negativo in merito al nuovo disegno del Corridoio che, partendo da Helsinki e traguardando La Valletta, penalizzerebbe, fral'altro, anche lo sviluppo di Gioia Tauro. È una partita importante dalla quale dipende una grossa parte del futuro della nostra regione e di tutta l'Italia meridionale, che si continuerà a giocare insieme al Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo. L'aggiornamento del tavolo tecnico darà contezza del fatto che le modifiche oggi prospettate possono trovare accoglimento dalla Commissione - conclude il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti - che riconoscerà come le stesse sono in piena sintonia con i principi su cui si fonda l'Unione Europea e con gli obiettivi da raggiungere."
Il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici Giovanni Laganà ha dichiarato: "Siamo molto determinati a portare avanti una linea ben definita, necessaria in primis per lo sviluppo di Gioia Tauro. Il cambiamento di rotta dell'attuale Corridoio 1 impatterebbe in misura estremante rilevante sull’economia del Sud d’Italia e della Calabria in particolare che, già di per sé, stenta a raggiungere adeguati livelli di solidità. Dall'asse autostradale a quello dell'alta velocità, passando per il Ponte sullo Stretto, per finire alla rete di aeroporti e porti, a partire dal potenziamento di Gioia Tauro: si tratta di infrastrutture che potrebbero risentire pesantemente in negativo di modifiche dell'attuale Corridoio 1. Siamo però convinti - ha concluso Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici Giovanni Laganà - che le ragioni avanzate da Calabria e Sicilia saranno valutate positivamente dalla Commissione, in virtù di un'armoniosa coesione tra le programmazioni già avviate e i principi dell'Unione Europea."