Abate (M5S): “La Provincia sblocchi i lavori della Sibari-Sila”
“La Provincia di Cosenza sblocchi i lavori della Sibari – Sila”. È quanto chiede Rosa Silvana Abate, parlamentare del Movimento 5 stelle, in merito ai fondi del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti previsti per le provinciali calabresi.
Come scrive l’Abate, “con un decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale, assegnava quasi 47 milioni di euro alla nostra regione (di cui 16.187.429,82 alla Provincia di Cosenza). Un finanziamento che rientra nel Fondo manutenzione strade”.
La senatrice, in un incontro con il sottosegretario pentastellato Giancarlo Cancelleri, ha accennato “il caso della Sibari-Sila, un’opera che avrebbe dovuto collegare la montagna e il mare, nella provincia di Cosenza, i cui lavori sono iniziati nel 2008 ma la strada incompiuta da 48 milioni di euro è un cantiere abbandonato”.
La stessa Abate è in attesa di un incontro con il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, e ha annunciato che nei prossimi giorni farà la richiesta di “accesso agli atti per capire come stanno davvero le cose e fare chiarezza sulla questione. Il dirigente della viabilità della Provincia di Cosenza, Claudio Le Piane, ha reso noto l’aggiudicazione dei lavori, dopo una serie di problemi, alla ditta seconda classificata. Il progetto risale all’ottobre del 2007 e, da allora, resta inalterato, pertanto, si è disposto la formulazione di un quadro economico relativo al completamento dei lavori originari. Si tratta di oltre due chilometri, otto viadotti e due gallerie”.
“Ora una parte di questi ultimi milioni di euro potrebbe essere utilizzata proprio per questa arteria. Come previsto dal decreto, infatti, alcune risorse saranno utilizzate per la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali, nonché le altre spese tecniche necessarie per la realizzazione. Sono comprese anche le spese per l'effettuazione di rilievi concernenti le caratteristiche geometriche fondamentali, lo stato/condizioni dell'infrastruttura, gli studi e rilevazioni di traffico, il livello di incidentalità, l'esposizione al rischio idrogeologico”.
E non solo, perché come scritto dalla senatrice “le risorse verranno utilizzate anche per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo delle diverse componenti dell'infrastruttura e per la realizzazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza dell'infrastruttura esistente in termini di caratteristiche costruttive della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, della segnaletica verticale e orizzontale, dei manufatti e dei dispositivi di sicurezza passiva installati. Potranno anche essere realizzati percorsi per la tutela delle utenze deboli il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità, la riduzione dell'inquinamento ambientale e del rischio idrogeologico. Credo sia il momento di agire anche sulla Sibari-Sila”.