La denuncia del Sappe: “Trovati 4 cellulari nel carcere di Vibo Valentia”
Sono quattro i telefoni cellulari trovati all’interno del carcere di Vibo Valentia. È la denuncia di Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
“Si tratta spesso – scrivono i due – di micro telefoni delle dimensioni di un accendino, occultati nel retto dai detenuti: sfuggono a qualsiasi controllo sulla persona e vengono scoperti solo grazie all’utilizzo della tecnologia, come è avvenuto a Vibo Valentia, in questo periodo. L’utilizzo di uno scanner a raggi x e di un metal detector hanno permesso di evitare che i telefoni entrassero in istituto”.
Per questo motivo i segretari chiedono di “dotare tutti gli istituti di un cell detector, altro strumento molto utile, al momento utilizzato solo a rotazione nelle varie carceri. Inoltre, sarebbe opportuno varare una norma penale che sanzioni l’introduzione e il possesso illegale di telefoni cellulari. A Vibo Valentia sono presenti circa 315 detenuti”.