Nasce a Maida lo sportello di cultura Arbëreshë
È nato a Maida il primo sportello dedicato alla storia, alla lingua e alla cultura Arbëreshë. Grazie ai volontari del Servizio Civile Universale è stato infatti istituito e messo a disposizione di tutti uno sportello informativo online con la finalità di accogliere le richieste avanzate dagli utenti riguardo la storia, lingua e cultura Arbëreshë.
Lo scopo dello sportello linguistico è quello di aiutare i giovani a conoscere, valorizzare e non dimenticare gli aspetti culturali, linguistici e letterari di un popolo tanto antico quanto prezioso come quello degli albanesi d’Italia. La locandina ideata e creata dai volontari stessi riporta gli orari e i giorni in cui è possibile usufruire di tale servizio, ovvero lunedì e mercoledì dalle 9.30 alle 13-30.
Lo sportello, infatti, è stato denominato "Gjaku Arbëresh" (Il Sangue Arbëresh). Verranno utilizzate come mezzo di comunicazione le pagine social già attivate dai volontari (Facebook e Instagram). Quella Arbëreshë (italo-albanese) è una minoranza etnica storicamente insediatasi nell'Italia meridionale, tra il XV e il XVIII secolo. Del comune di Maida fa parte la frazione di Vena (originariamente Vinagreci/Vjna), che conserva ancora gelosamente lingua, usi e costumi Arbëreshë.
“Fa molto piacere che i ragazzi del servizio civile stiano portando avanti questo progetto – afferma il sindaco di Maida, Salvatore Paone -. Di questo sono loro molto grato. Grazie all’impegno del delegato sindaco Sabrina Fiumara in questi anni abbiamo sempre cercato di valorizzare la cultura arbereshe attraverso fondi regionali realizzando progetti come “Vina Katundi Ime” e “Kundarele ce Nje here” e anche quest’anno parteciperemo ai nuovi bandi. Ma non vogliamo fermarci qui. Il coinvolgimento dei giovanissimi diventa fondamentale per continuare in questa direzione e i ragazzi del servizio civile hanno ben intrapreso questa strada”.