Marijuana, altre due piantagioni nel reggino: “coltivatori” identificati grazie a Facebook
Un’altra piantagione di marijuana, circa 200 piante coltivate su una porzione di terreno di località Lambusa di Milanesi, frazione di Calanna, nel reggino, ed annaffiate con un ingegnoso impianto di irrigazione.
L’ennesima scoperta, in tal senso, è stata fatta dai carabinieri della stazione locale che hanno anche arrestato quattro persone, tutte finite in carcere per produzione e detenzione di stupefacenti in concorso.
A smascherarli è stata un’intuizione dei militari, insospettiti da dei movimenti anomali di persone hanno portato a sospettare che un’area demaniale fosse utilizzata appunto per la produzione di droga.
Le indagini, coordinate dal Sostituto Nunzio De Salvo e dall’Aggiunto Gerardo Dominijanni, della Procura di Reggio Calabria, hanno così permesso di raccogliere, anche grazie all’utilizzo di ausili tecnici, degli elementi di prova a carico degli indagati che, dal 1° agosto al 12 settembre scorso, si sono recati per ben undici volte nel terreno interessato.
Il cerchio su di loro si è chiuso definitivamente il 12 settembre quando gli stessi hanno raccolto lo stupefacente, fatto che ha portato anche a contestargli la detenzione della sostanza.
I militari hanno così eseguito dei riscontri sulle auto che utilizzavano per recarsi nella piantagione e hanno anche analizzato i loro profili sui social network e così sono giunti ad identificarli con precisione.
La Procura del capoluogo, a quel punto, ha richiesto al Gip il loro arresto, accolta dallo stesso Giudice per le indagini preliminari: i quattro sono stati rintracciati e dopo l’arresto portati nella Casa Circondariale di Palmi, dove sono ora in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
ALTRE 400 PIANTE SCOVATE A FIUMARA
È questo solo l’ultimo dei risultati operativi conseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni nel contrasto ai reati in materia di stupefacenti.
È di pochi giorni fa, infatti, nell’ambito dei servizi di osservazione e rastrellamenti condotti nelle aree rurali dell’entroterra, disposti dal Comando Provinciale dell’Arma, un intervento dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Villa che, insieme ai colleghi di Fiumara e del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia e dello Squadrone Cacciatori di Calabria, hanno effettuato dei servizi di avvistamento in alcune aree che ricadono nella competenza del comune di Fiumara dove, per caratteristiche e conformazione del territorio, si riteneva potessero esservi delle piantagioni abusive di cannabis.
Difatti, in località “Bolano”, in un’area boschiva non recintata ma coperta da una folta vegetazione naturale, è stata scoperta una coltivazione di 400 piante di cannabis dell’altezza media di oltre 4 metri.
Al termine di una lunga attività di osservazione sono state individuate ed arrestate altre quattro persone, in questo caso in flagranza di reato.
Anche quest’ultimi sono finiti in carcere, ad Arghillà, ed il Gip di Reggio Calabria ne ha convalidato l’arresto. Lo stupefacente e l’impianto di irrigazione sono stati sequestrati mentre la canapa sarà inviata al Ris, il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina, per gli accertamenti di laboratorio.