Come ottenere sollievo dall’acufene grazie agli apparecchi acustici
Secondo i dati del Ministero della Salute circa 9 milioni di italiani soffrono di acufene, un disturbo più o meno grave piuttosto fastidioso, che colpisce soprattutto le persone con un’età compresa tra i 45 e i 75 anni. Di solito i sintomi più comuni sono un ronzio o un rumore nelle orecchie, un malessere dovuto a varie cause, tra cui una serie di fattori ambientali ed endogeni.
Purtroppo, la maggior parte delle persone non si rivolge a uno specialista per trattare l’acufene, sebbene circa il 30% riscontri anche una graduale riduzione dell’udito e siano oltre 2 milioni le persone che hanno bisogno di un professionista per affrontare disturbi di grave entità. Per ottenere sollievo dall’acufene è necessaria una valutazione medica, per capire come intervenire con una terapia adeguata e personalizzata.
A tal proposito, un aiuto importante può arrivare da appositi dispositivi acustici, progettati per essere sempre all’avanguardia e disponibili a prezzi competitivi. È infatti sufficiente effettuare una ricerca su Google, digitando per esempio “costo apparecchi acustici per acufene” per accertarsi della convenienza di questi prodotti.
L’importante, in questi casi, è assicurarsi al tempo stesso anche proposte di qualità, affidandosi ad aziende di riferimento del settore, come per esempio Audibel, che mette a disposizione dispositivi moderni, dalla massima discrezione e caratterizzati da tecnologie di ultima generazione.
Acufene: cause e sintomi più comuni
L’acufene è un disturbo uditivo presente in modo indipendente, senza nessun tipo di sorgente sonora, il quale può manifestarsi in un solo orecchio oppure in entrambi. Le cause possono essere diverse, tra cui quelle più frequenti sono la lunga esposizione a fonti sonore elevate, l’uso di alcuni farmaci per un tempo prolungato, un evento traumatico, una condizione di forte stress oppure delle patologie uditive legate all’invecchiamento.
Ad esempio, è abbastanza comune il sorgere di fastidi tra le persone che svolgono attività professionali a rischio, in cui è previsto l’utilizzo di macchinari con una rumorosità superiore agli 80/85 decibel, oppure che si trovano spesso in un ambiente lavorativo particolarmente rumoroso. Lo stesso può succedere per l’ascolto duraturo di musica ad alto volume nelle cuffie, o a causa della frequentazione assidua di locali come le discoteche, in cui i livelli acustici oltrepassano i limiti raccomandabili.
Per quanto riguarda i sintomi, l’acufene può provocare ronzii o rumori di vario genere, localizzati o generalizzati, inoltre il fastidio può essere continuo o temporaneo, presentandosi soltanto in alcuni momenti, peggiorando la qualità della vita. Anche l’intensità è piuttosto variabile, tanto che in alcune circostanze è possibile non riconoscere l’acufene e non accorgersi immediatamente del malessere.
Come proteggersi dal rischio dell’acufene
Ovviamente, il modo migliore per evitare la comparsa dell’acufene consiste nella giusta prevenzione, utilizzando sempre delle protezioni adeguate durante lo svolgimento di attività professionali in cui è necessaria l’esposizione a livelli di rumorosità elevati.
Lo stesso dovrebbe avvenire durante concerti e manifestazioni musicali, ad esempio utilizzando appositi tappi per le orecchie così come in specifiche circostanze è opportuno valutare l’uso di protezioni per riparare i canali uditivi dal vento e dall’acqua.
Infatti, non sono soltanto i rumori molto forti a causare problemi uditivi come l’acufene, ma possono manifestarsi per l’azione del vento, cui sono soggetti per esempio i motociclisti, oppure per l’infiltrazione d’acqua nelle orecchie negli sportivi che fanno attività fisica in piscina o al mare.
Ad ogni modo, andrebbe sempre preservato l’udito in maniera adeguata, specialmente quando si è giovani, per ridurre la possibilità di sviluppare problemi uditivi prematuramente.
Quali sono i rimedi per l’acufene: gli apparecchi acustici
Purtroppo non esistono cure specifiche per l’acufene, quindi l’unico approccio consiste nell’individuare le cause ed eliminarle, per poi intervenire con dei trattamenti il cui obiettivo è assicurare il massimo sollievo possibile.
Naturalmente, è indispensabile una diagnosi accurata, per capire come procedere nella maniera più opportuna, con terapie mirate completamente personalizzate, per questo motivo è essenziale rivolgersi subito a dei professionisti specializzati.
Il trattamento più efficace consiste nell’utilizzo di terapie strumentali assistite dall’integrazione di rimedi farmacologici di supporto, per alleviare i sintomi e offrire un maggiore benessere quotidiano.
Inoltre, è possibile intervenire sui fattori ambientali riconducibili agli acufeni, diminuendo lo stress, il rumore e migliorando lo stile di vita. Tuttavia, in presenza di un deficit uditivo l’unica soluzione è rappresentata dagli apparecchi acustici, implementando questi dispositivi all’interno della terapia del suono.
Oggi si possono trovare modelli innovativi tecnologicamente avanzati, tra cui apparecchi miniaturizzati invisibili, da inserire all'interno dell'orecchio, retroauricolari e piccoli ricevitori particolarmente indicati per chi deve adattarsi a questi strumenti uditivi, con versioni ricaricabili o con funzionalità smart collegabili con i dispositivi elettronici. Inoltre, in alcuni casi è possibile beneficiare del contributo erogato dal Servizio Sanitario Nazionale, rivolto ad alcuni soggetti come invalidi civili e del lavoro, minori e ricoverati presso strutture sanitarie.