Covid-19. Vaccini in arrivo in Calabria: domani parte la somministrazione
In tutta Europa partirà domani, 27 dicembre, la vaccinazione anti Covid-19. Le prime dosi di vaccino sono arrivate ieri mattina in Italia. Poco dopo le 9.30 il furgone contenente le fiale prodotte da Pfizer Biontech ha passato il valico del Brennero ed è entrato nella nostra nazione. Scortato da polizia e carabinieri, i vaccini hanno raggiunto l'ospedale Spallanzani e entro domani raggiungeranno le diverse regioni italiane.
VACCINI A COSENZA
Per quanto riguarda la Calabria, è prevista una consegna di vaccini per le ore 9:00 di domani a Cosenza.
La conferma arriva dal direttore dell’Unità operativa complessa prevenzione e protezione ambientale dell’Azienda ospedaliera, Lucio Marrocco, che dichiara: “L’ospedale di Cosenza è un punto ospedaliero di vaccinazione. Riceveremo i vaccini domattina alle ore 9. Poi alle 10,30 inizieremo la vaccinazione di 30 operatori sanitari dell’ospedale e 30 operatori dell’Asp che abbiamo messo in lista”.
“Ci vorranno almeno 6 ore per completare le operazioni, che prevedono la registrazione e il consenso informato, la preparazione e la somministrazione del vaccino – precisa il direttore dell’UO cosentina - e poi l’osservazione obbligatoria per 15 minuti, che serve soprattutto perché si tratta di un vaccino molto nuovo e più degli altri ha bisogno di un momento di attenzione post-vaccinale”.
“Abbiamo un imperativo: non si deve perdere neanche una dose - aggiunge Marrocco - e se qualcuno dovesse rinunciare c'è una sorta di overbooking per rimpiazzare chi dovesse dare forfait. I percorsi sono pronti e le attrezzature pure - assicura - e abbiamo lavorato duramente nei giorni scorsi per preparare tutto”.
VACCINI A CATANZARO
Anche il Policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro è stato indicato come polo vaccinale del territorio. Tra il personale sanitario catanzarese che domani prenderà parte al “V-day”, sottoponendosi volontariamente alla somministrazione del vaccino contro il Covid-19, ci sarà anche il professore Carlo Torti, direttore dell’unità operativa di Malattie infettive e responsabile del centro Covid del Policlinico.
“Il punto di forza di questo vaccino – ha detto Torti – è la sua capacità di ridurre il rischio di malattia e quindi di possibili complicanze. Anche se la possibilità di ottenere un’immunità sterilizzante, cioè di ottenere una riduzione del numero di infezioni e quindi una ridotta circolazione del virus, non è stata ancora completamente dimostrata, questa è una speranza oggi senz’altro più concreta”.
“Occorre vaccinarsi – ha detto ancora il professor Torti – a partire dai soggetti più a rischio sia di infezione che di complicanze come i pazienti fragili e gli anziani” perché “i benefici individuali e collettivi saranno molto significativi soprattutto all’inizio per ridurre i casi di malattia, morte e la pressione sul sistema sanitario”.
Torti ha anche spiegato, come nonostante il vaccino, “il virus è comunque tra noi e gli effetti sulla sua ‘circolazione’ e sul numero delle nuove infezioni non saranno immediati. La prevenzione con corretti comportamenti continua ad essere essenziale”.
Assieme a Torti, si vaccineranno gli infermieri e i primi medici che hanno operato nel centro Covid tra cui Maria Mazzitelli, Francesca Serapide e Anna Rotella.