Oggi l’Italia si risveglia: anche in Calabria è il “Vaccine Day”
Partirà anche in Calabria la campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Ieri pomeriggio, nel corso di una riunione tra la struttura guidata da Domenico Arcuri e i vertici della Regione, sono stati messi a punto gli ultimi dettagli dell’avvio della campagna contro il Covid.
Questa notte le 280 dosi previste per la Calabria sono arrivate all’aeroporto di Lamezia Terme, dove è atterrato l’aereo dell’Aeronautica militare che ha trasportato, dall’hub nazionale Pratica di Mare, il siero da somministrare.
Le dosi sono state custodite nella base militare Sirio della città della Piana e questa mattina è stato consegnato alle farmacie delle aziende ospedaliere della Calabria.
Secondo il protocollo stilato con il commissario Arcuri, i vaccini sono stati affidati al Policlinico “Mater Domini” di Catanzaro, individuato come polo di riferimento per la nostra regione, e quindi, scortato dai militari, distribuiti agli ospedali “Annunziata” di Cosenza, “Pugliese” di Catanzaro e “Gom” di Reggio Calabria.
CATANZARO, PRIMO VACCINO A MEDICO: "GIORNO IMPORTANTE"
Tra i primi a vaccinarsi ci sono Francesco Cristiano, infermiere del Mater Domini di Catanzaro, e il professor Carlo Torti. Ma anche Lucio Cosco, primario del reparto di Malattie infettive del Pugliese Ciaccio e Maria Ponzio, infermiera.
“Vaccinarsi - ha detto Cosco - è molto importante. Quello di oggi è un giorno dal grande significato simbolico, ma dobbiamo ricordare che nella storia i passi importanti nella medicina per l'umanità sono stati due: i vaccini e gli antibiotici. Per questo il vaccino contro il virus è fondamentale".
COSENZA, PRIMA DOSE A INFERMIERA: "INIZIA LA FINE DELL'INCUBO"
A Cosenza, invece, la prima vaccinata é una dipendente dell'Azienda ospedaliera. Si chiama Barbara Modaffari, di 42 anni, e lavora nel reparto di Terapia intensiva dell'Annunziata, impegnata nella cura dei pazienti positivi al coronavirus. Si è detta sollevata Barbara, e anche felice perché dice “in questi mesi, lavorando con pazienti covid, ho visto tanta sofferenza. Credo sia l'inizio della fine di un incubo, se tutti quanti ci convinciamo che questo vaccino funziona allora ne usciamo. Sono onorata di essere stata la prima".
Oggi saranno vaccinati sessanta persone in totale, 30 dell'Annunziata e 30 dipendenti dell'Azienda sanitaria provinciale, in particolare del personale operante nelle Unità speciali di continuità assistenziale.
REGGIO, SIERO A MANGER OSPEDALE: "SONO FELICE E ORGOGLIOSO"
A Reggio Calabria i primi a vaccinarsi sono stato il primario della Rianimazione del Gom, Sebastiano Macheda e il Covid manager, Carmelo Mangano. Si sente felice e orgoglioso Mangano, perché ha dato un segnale da medico e dice di sentirsi “privilegiato. Mi sento di tranquillizzare quanti ancora hanno dubbi o si schierano contro. Il vaccino ha già salvato molte persone in passato e lo farà anche questa volta”.
ARCURI: "DOSI DA SOMMINISTRARE ENTRO IL 30 DICEMBRE"
Nella nostra regione, la somministrazione delle dosi verrà effettuata tra oggi, domenica 27 e domani, lunedì 28 dicembre.
Il vaccino, come ha affermato il commissario Arcuri all’Adnkronos, “può essere conservato per 4 giorni, quindi entro il 30 dicembre le dosi dovranno essere state tutte utilizzate”. “Penso comunque che questo accadrà prima”, ha affermato lo stesso Arcuri.
DA ROMA L'AVVIO DELLA CAMPAGNA VACCINE-DAY
La campagna Vaccine-day è partita a Roma e più precisamente dall’ospedale Spallanzani dove sono stati vaccinati la direttrice del laboratorio di Virologia dell’Inmi, Maria Rosaria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l’operatore sociosanitario Omar Altobelli.
Il tutto alla presenza del commissario straordinario per l’emergenza covid, del ministro della Salute Roberto Speranza, del presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio d’Amato e del direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia.
Soddisfatto anche il premier Giuseppe Conte che questa mattina ha twittato scrivendo che “l'Italia si risveglia #Vaccineday. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l'immunità e sconfiggere definitivamente questo virus”.
Per il ministro Speranza, invece, si tratta di “una giornata che aspettavamo a tempo. Arriva la luce ma bisogna resistere ancora alcuni mesi. Non è finita ancora e serve sempre il rispetto delle regole”.
Le dosi consegnate a tutti i Paesi europei sono in numero “simbolico” 9.750, la distribuzione vera e propria inizierà dalla settimana che inizia domani e, fa sapere il ministero della Salute, all'Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana.
(ultimo aggiornamento 12:33)