Altri due sbarchi nella notte, in 90 accolti tra Crotone e Reggio Calabria
Un altro carico di vite umane quello intercettato dalle unità navali e aeree della Guardia di Finanza che in una complessa operazione, iniziata già alcuni giorni prima, ha portato a completare due difficili interventi che hanno consentito di mettere in salvo in tutto oltre 90 migranti, tutti fatti poi sbarcare tra Crotone e Reggio Calabria.
Le unità del Roan di Vibo Valentia e del Gruppo Aeronavale di Taranto li hanno intercettati su due imbarcazioni sospette, partite probabilmente dalla Turchia, mentre tentavano di arrivare sulle nostre coste sperando di sfuggire ai controlli.
Tramite l’esplorazione aerea a lungo raggio erano stati acquisiti elementi di orientamento sulle possibili rotte di avvicinamento e organizzata un’opera di presidio congiunto dei probabili punti di arrivo.
Il primo intervento alle 23 di ieri, nei pressi di Capo Colonna (nel crotonese) quando, malgrado le condizioni del mare stessero rapidamente peggiorando, un guardacoste del Gan, con l’appoggio di una vedetta della Sezione di Corigliano Calabro, ha rilevato una barca a vela battente bandiera statunitense e di circa 13 metri su cui viaggiavano 43 stranieri - tra i quali cinque minori e tre donne - presumibilmente di nazionalità iraniana, irachena, siriana, bengalese e pachistana, oltre a tre sospetti scafisti ucraini - due uomini e una donna ancora da identificare compiutamente - condotti poi nel porto di Crotone.
Poche ore dopo, e nonostante le condizioni del mare avessero compromesso fortemente le possibilità di operare a parte delle unità schierate in attesa, un pattugliatore di Taranto è riuscito ad affiancare, intorno alle 3 del mattino, nei pressi di Spropoli (nel reggino) un peschereccio egiziano in fase di avvicinamento e con un’altra cinquantina di migranti a bordo, di provenienza prevalentemente mediorientale e asiatica, e anche qui i sospetti conduttori.
Date le condizioni meteo, che rendevano non consigliabile un trasbordo, il natante, in grado di navigare autonomamente, è stato condotto verso Reggio Calabria, dove è arrivato intorno alle 8 di stamane.
Negli scali di arrivo erano già pronti i consueti dispostivi di accoglienza predisposti dalle Prefetture dei rispettivi capoluoghi. I sospetti scafisti saranno messi a disposizione delle autorità giudiziarie competenti per i provvedimenti necessari mentre i battelli saranno posti sotto sequestro.