Pd Crotone. Solidarietà ai dipendenti Asp
Siamo costretti purtroppo a registrare ancora una volta un situazione di crisi per i lavoratori del nostro territorio. In questi giorni è toccato ai lavoratori interinali dell’ASP imbracciare le armi della protesta a difesa del proprio posto di lavoro. Il leit motiv purtroppo è sempre lo stesso: aziende in crisi, disagi economici e sociali, posti di lavoro a rischio. Sono questi i problemi con cui oggi la provincia di Crotone si trova a dover fare i conti. Nello specifico, da qualche giorno i lavoratori interinali dell’ASP hanno deciso di protestare salendo sul tetto dell’ospedale crotonese per attirare l’attenzione di chi, tagliando il personale, è convinto di risollevare le sorti della sanità calabrese.
L’errore è grossolano e il danno è duplice perché così facendo non solo si determina una situazione di grave difficoltà per le famiglie dei lavoratori a cui verrebbe a mancare il proprio sostentamento, ma si acuisce la problematicità delle strutture sanitarie che con centinaia di dipendenti in meno rischiano di offrire servizi sempre più scadenti a danno di chi purtroppo a queste strutture deve ricorrere per problemi di salute. Il Partito Democratico di Crotone ha espresso la propria vicinanza ai lavoratori a cui è ormai scaduta la mobilità in deroga lo scorso 28 febbraio, con la propria presenza al fianco dei manifestanti. La nostra visita ha voluto esprimere la solidarietà piena ai lavoratori e alle loro famiglie oltre che la condivisione di un problema che non è solo loro ma dell’intera collettività. Abbiamo da subito preso in mano la situazione con il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, che non ha esitato a farsi promotore di un incontro in Prefettura nel quale è stata sottolineata la mancanza di un progetto che preveda un percorso di stabilizzazione per chi garantisce servizi essenziali per il diritto alla salute della collettività.
Ma il problema pare sia a monte, nella conferenza Stato-Regioni, dove problemi tecnici hanno impedito di prorogare la mobilità fino a fine anno. E se lo Stato non risponde, neanche la Regione Calabria lo fa! Le promesse e gli impegni assunti e non rispettati dal Governo Regionale dimostrano l’incapacità del Centro destra a dare soluzione ai problemi. Attenzione quindi alle strumentalizzazioni di certi politici. Siamo convinti che un taglio drastico, non solo delle risorse finanziarie, ma anche delle risorse umane non farà che peggiorare la situazione di un settore già in difficoltà, che si troverà così a dover gestire un settore particolarmente delicato con personale e risorse limitate. Occorre un progetto diverso per la Calabria e per Crotone, che punti a consolidare i servizi già offerti e ad investire anche sul capitale umano, senza mortificare ancora la sanità calabrese che ha bisogno di essere rilanciata con una pianificazione seria, ottimizzando le risorse e non aggravando ulteriormente il problema dell’occupazione nella nostra provincia.