Vibo. Detenuto beccato in bagno con un cellulare
È stato “pizzicato” nel bagno della sua cella e mentre era al telefono. Il fatto è avvenuto nella casa circondariale di Vibo Valentia ed a scoprire il detenuto col cellulare in mano è stato un agente della penitenziaria.
A denunciare l’accaduto il segretario territoriale Uilpa, il sindacato di Polizia penitenziaria, Francesca Bernardi dicendosi dapprima soddisfatto ed esprimendo apprezzamento per l’opera svolta dal Corpo vibonese, agli ordini del dirigente aggiunto Domenico Montauro, “che può ascrivere alla sua brillante attività l'ennesimo ritrovamento di un telefono cellulare, che è facile immaginare segua a una meticolosa opera d'intelligence”.
Dall'altro lato, però, Bernardi non nega la sua “frustrazione per un'amministrazione penitenziaria e, soprattutto, per una politica che – afferma - non assumono provvedimenti tangibili e concreti quali, per esempio, l'introduzione nell'ordinamento di uno specifico reato che sanzioni questo tipo di condotte, per contrastare un fenomeno che è ormai dilagante in tutto il Paese”.