Recovery fund, Comune di Frascineto si appella al governo: “Rilanciare servizi del sud”
Appello al governo centrale per il “rilancio dei servizi e delle infrastrutture al Sud, in particolare nella Regione Calabria, tenuto conto che il Governo deve predisporre un Piano Nazionale da presentare alla Commissione Europea per usufruire del Recovery Fund”.
È la richiesta avanzata dalla giunta di Frascineto che ha approvato la delibera con la quale si appella al governo. Così “anche il Comune - ha dichiarato il primo cittadino Angelo Catapano - fa voto al Governo e al Parlamento, affinché predisponga imprescindibilmente quanto necessario per colmare il gap esistente tra Nord e Sud, consentendo di usufruire delle stesse opportunità già esistenti nel resto del Paese e conseguentemente programmi un piano di rilancio della Calabria e del Sud fondato su due pilastri: eguali diritti ed eguali condizioni di concorrenza, innovazione e sostenibilità, prevedendo infrastrutture primarie e digitali, di garanzia dei diritti fondamentali ed allo stesso tempo di investimenti nel capitale umano”.
Il progetto prevede dunque: “Un piano di investimento nella sanità di qualità, per ottemperare a quel diritto sancito dall’Articolo 32 della Costituzione e fermare il flagello sociale ed economico dell’emigrazione sanitaria; un piano infrastrutturale per i trasporti e la mobilità con interventi ed opere necessari a dare alla Calabria un sistema di mobilità delle merci e delle persone più efficace ed efficiente ed un trasporto ferroviario uniforme e moderno come nel resto del territorio nazionale; un sistema di sicurezza e giustizia per i cittadini garantendo la necessaria presenza sui territori dei presidi a ciò deputati; un piano di innovazione nel digitale, realizzando in Calabria un grande centro di studio, ricerca e sperimentazione nelle nuove tecnologie del 5G, del Big Data e del calcolo quantistico. Inoltre, un progetto che possa fermare l’emorragia di cervelli ed attrarre le migliori intelligenze del continente”.
E ancora “un piano di tutela della straordinaria biodiversità, con una orografia eccezionale che da limite millenario alle comunicazioni interne, diventa oggi, vero valore aggiunto in tutte le direzioni, a partire da quelle delle nuove politiche per i turismi; - un plafond di risorse finanziarie per la formazione del capitale umano, per la difesa e la promozione della filiera agroalimentare e del patrimonio identitario distintivo, per la blue economy e il turismo ecosostenibile. Un programma di interventi di messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico, di lotta alle ecomafie, bonifica del paesaggio e valorizzazione strategica dell’entroterra che rappresenta tre quarti della Regione Calabria; un programma di interventi a favore degli antichi borghi (smart workers e gli stratupper in fuga dalle grandi città) ciò al fine di consentirne realmente la vita ed il ripopolamento”.