Fimmg Catanzaro: “Non ritireremo i vaccini, forniture non adeguate alle necessità degli utenti”
Il Consiglio direttivo della Fimmg Catanzaro ha deciso all’unanimità di non ritirare i vaccini contro l’influenza presso i servizi farmaceutici territoriali.
“Rimanendo sempre a disposizione dei cittadini e fedeli alla nostra missione, diretta a tutelare la salute pubblica, siamo costretti, proprio per queste ragioni, ad assumere tale decisione”, ribadisce il segretario generale della Fimmg Catanzaro, dott. Gennaro De Nardo, che spiega nei dettagli le motivazioni che hanno portato ad assumere tale decisione.
“Le dotazioni di vaccini assegnati dall’Azienda Sanitaria Provinciale – puntualizza – non sono affatto coerenti con le reali necessità dell’utenza, sia in termini quantitativi che qualitativi. In termini quantitativi perché le dosi di vaccini fornite sono in numero sottodimensionato rispetto alle richieste dei cittadini”.
De nardo evidenza che negli ultimi anni la provincia di Catanzaro ha avuto una crescita costante di vaccinazioni, grazie ad un’attenta opera di sensibilizzazione che ha prodotto risultati virtuosi, riconosciuti nel panorama regionale e nazionale, e per questo non si comprendono le ragioni di una tale scelta.
“Peraltro – aggiunge - occorre segnalare che i vaccini sono scarsamente reperibili nelle farmacie. Per quanto attiene gli aspetti qualitativi, riteniamo inammissibile che nelle forniture ci sia un eccesso di vaccino audiuvato, indicato per gli ultra sessantacinquenni, a discapito del più efficace e sicuro tetravalente che è, invece, indicato per tutte le fasce d’età. Addirittura, alcuni medici riceveranno solo l’audiuvato (Fluad)”.
La Fimmg Catanzaro e i medici di medicina generale, osserva poi De Nardo, “non possono accettare tale palese discriminazione che danneggia una parte della popolazione che non potrà, così, partecipare alla campagna anti influenzale”.
Proprio per tutelare i propri pazienti, la federazione si dice costretta ad assumere questa posizione e a non ritirare i vaccini, auspicando un tempestivo cambiamento di rotta dei vertici dell’Asp attraverso “un’adeguata ed equilibrata fornitura delle dotazioni in modo da consentire a tutti la possibilità di vaccinarsi”.
“La nostra disponibilità al confronto con i vertici dell’azienda è totale. D’altronde – conclude De Nardo - la tutela della salute è garantita dalla Costituzione a tutti i cittadini; questo è un principio basilare dal quale non ci si può esimere dal rispettarlo”.