Primavera dei teatri, si chiude con una compagnia spagnola e il debutto di Martinelli
La XXI edizione di Primavera dei teatri si chiude con la compagnia spagnola Leone d’argento per l’innovazione Agrupación senõr Serrano e con il debutto del nuovo lavoro scritto da Marco Martinelli con Ermanna Montanari. È stata un’edizione insolita, perché collocata in apertura della stagione invernale, ma nonostante tutto ha presentato al suo pubblico un calendario ricco di appuntamenti.
Si inizia con un momento di incontro e di riflessione. Alle 11 al Protoconvento francescano appuntamento con “La scena dell'incontro. Dialoghi di civiltà nella drammaturgia italiana contemporanea”, a cura di Dario Tomasello, con interventi di Luca Doninelli, Marco Martinelli e Saverio La Ruina. A partire dai temi trattati nel lavoro di La Ruina “Mario e Saleh”, una riflessione sui dialoghi interculturali che, nell'ambito della drammaturgia italiana contemporanea, hanno chiarito la suggestiva necessità dell'incontro di civiltà. A seguire, si rimane nel protoconvento per la conferenza stampa di rito alle 12 con gli artisti che chiuderanno Primavera 2020.
Alle 19 al chiostro del protoconvento l’ultimo appuntamento con gli aperitivi enogastronomici di Primavera Food, una delle tante novità di quest’anno. Si conclude anche Radio Frammenti, il progetto di Maria Genovese per Primavera dei Teatri che ha accompagnato questa XXI edizione del festival attraverso la radio, per mettere in connessione le menti e provare a costruire attraverso una comunicazione orizzontale e collettiva, un modo nuovo di stare tutti insieme.
Alle 20 al castello Aragonese il gruppo catalano Agrupación Senõr Serrano, Leone d'Argento per l’innovazione dei linguaggi alla Biennale Teatro 2015, presenta il suo ultimo lavoro: “The Mountain”. L’originale creazione di Àlex Serrano, Pau Palacios e Ferran Dordal parte dalla montagna come metafora che ripercorre la storia delle idee per interrogarsi sul mondo e sul concetto di verità. In scena accanto a Serrano e Palacios, anche i performer Anna Pérez Moya, e David Muñiz.
Chiusura del cartellone artistico con la prima nazionale di “Madre” – ore 21:30 al teatro Sybaris – un poemetto scenico scritto da Marco Martinelli e prodotto dal Teatro delle Albe che tiene a battesimo un processo di creazione, nato dall'incontro di Ermanna Montanari, Stefano Ricci, Daniele Roccato (tutti e tre in scena) tra testo e illustrazioni live a cura di Stefano Ricci e la musica dal vivo del contrabbasso di Daniele Roccato.