Carenze strutturali e organizzative, i Nas di Reggio chiudono 4 case per anziani
Non rispettavano le prescrizioni per il contrasto del coronavirus, e non impiegavano personale sanitario qualificato. È quanto emerso dall’attività di controllo dei Nas di Reggio Calabria, impegnati in operazioni di tutela della sicurezza e nell’incolumità dei soggetti più vulnerabili al covid, e più nello specifico delle residenze per anziani.
I Carabinieri hanno passato al setaccio le strutture assistenziali del capoluogo, verificando gravi carenze e violazioni in quattro di queste.
Carenze strutturali ed organizzative,che hanno permesso di accertare la presenza di un maggior numero di persone rispetto al massimo consentito, ma anche assembramenti con più di sei persone, la mancanza di guardia medica notturna e l’assenza di personale sanitario qualificato per l’assistenza ai degenti, spesso non del tutto autosufficienti.
Per questo motivo, è stata predisposta l’immediata sospensione delle comunità di alloggio per anziani, ed il trasferimento dei degenti presso i familiari o altre strutture idonee.