Covid fuori controlli, la Calabria si “chiude”: lockdown notturno e didattica a distanza
Uno stop di due settimane: una sorta di “coprifuoco” dalla mezzanotte alle 5 del mattino. 15 giorni durante i quali sarà prevista anche la didattica a distanza per gli studenti delle scuole medie e superiori, mentre le scuole primarie e gli asili continueranno la le lezioni in presenza.
Queste alcune delle limitazioni previste da un’ordinanza che il presidente facente funzioni della Calabria, Nino Spirlì, starebbe già preparando, che lo stesso ha già anticipato in un audio messaggio inviato a sindaci e consiglieri regionali e che dovrebbe essere emessa nelle prossime ore, presumibilmente con decorrenza dal lunedì.
Una decisione maturata alla luce dell’importante aumento dei casi di Covid nella nostra regione, ben 187 solo nelle ultime 24 ore (QUI), 1300 dall’inizio di ottobre e con oltre 1500 persone al momento positive.
Le misure previste prevedranno - tra l’altro - il divieto dei familiari di far visita a congiunti ricoverati in ospedale così come nelle Rsa per anziani. Altri limiti anche per le visite specialistiche non urgenti ma ambulatori comunque aperti per quelle più importanti.
L’obiettivo, dunque, è quello di monitorare per due settimane l’andamento del virus nella nostra regione e, come annunciato dallo stesso Spirlì, evitare anche di ritrovarsi in una eventuale situazione “critica” nel periodo delle prossime festività natalizie oltre che evitare disagi e alle attività economiche e produttive.