Omicidio Lucio Ferrami: i soci dell’associazione antiracket onorano la sua memoria
In occasione del 39° anniversario dell’omicidio dell’imprenditore vittima della ‘ndrangheta Lucio Ferrami, i soci dell’associazione antiracket che porta il suo nome si ritroveranno ad Acquappesa (Cs), in contrada Zacconi - bivio per S. Iorio, per onorarne la memoria con la deposizione di una corona di fiori nel luogo dove avvenne l’agguato criminale.
L’appuntamento, che si terrà come ogni anno il 27 ottobre, alle 10.30, è voluto e organizzato dall’Associazione antiracket di Cosenza, inserita nel coordinamento delle associazioni antiracket calabresi Mani Libere, che si propone, ricordando il suo esempio, di diffondere un messaggio di partecipazione attiva alla cittadinanza e alle nuove generazioni ma che quest’anno non vedrà la condivisione dei cittadini, delle autorità e degli studenti degli istituti scolastici territoriali coinvolti nelle passate annualità attraverso la realizzazione di elaborati a tema.
Il momento difficile che stiamo vivendo induce alla responsabilità: da qui la scelta di una commemorazione sobria.
L’Associazione antiracket di Cosenza Lucio Ferrami prosegue nel suo cammino di comunicazione e supporto nella lotta all’usura con un rinnovo delle cariche del consiglio direttivo. Alessio Cassano, pur rimanendo nella dirigenza, dopo 6 anni cede la presidenza a Marco Moretti, affiancato da Pierluigi Ferrami alla vicepresidenza e da Francesco Dursi alla segreteria.
Gli obiettivi rimangono gli stessi: portare testimonianze ed esperienze di chi ha combattuto e combatte affinché vengano rispettati i diritti e la dignità di ogni uomo onesto.