Istituito un dispensario farmaceutico nel comune di Maida
C’è un dispensario farmaceutico nel Comune di Maida, frazione di Vena. È stato istituito con decreto regionale del Dipartimento Tutela della salute 10625 del 21 ottobre, a firma del dirigente generale Francesco Bevere.
Con l'istituzione del dispensario farmaceutico si chiude positivamente per la popolosa frazione una lunga vicenda che per lungo tempo ha seguito la via della contesa giudiziaria, con il suo epilogo finale nella sentenza del Consiglio di Stato del 2018, sentenza che aveva sancito e riconosciuto definitivamente il diritto per la popolazione di Vena di tornare ad avere un presidio farmaceutico nel proprio centro abitato.
C’è da ricordare che la sede farmaceutica di Vena (seconda sede farmaceutica nella pianta organica del Comune di Maida) era vacante dallo scorso 9 giugno per rinuncia del titolare, vincitore di altra sede a seguito di concorso. Il Comune di Maida ha, quindi con propria deliberazione di giunta n. 122 del 2 luglio 2020 ha chiesto alla Regione Calabria, nelle more del l'assegnazione della farmacia a nuovo titolare, l'istituzione di un dispensario farmaceutico, sussistendone i presupposti demografici e al fine di garantire un'adeguata assistenza farmaceutica alla popolazione di Vena.
La Regione ha accolto la richiesta dell'amministrazione comunale di Maida, guidata dal sindaco Salvatore Paone, istituendo un dispensario farmaceutico e individuandone il gestore così come prevede l'art. 10 comma 2 della legge regionale 18 del 1990 che stabilisce “la gestione del dispensario è affidata al farmacista rurale titolare della sede farmaceutica del Comune nell'ambito del quale, lo stesso, viene istituito ed, in caso di sua mancanza o rinuncia, al titolare di una sede farmaceutica rurale limitrofa, con preferenza per quello più vicino”.
Il decreto regionale prende atto delle disponibilità all'accettazione della gestione dell'istituendo dispensario, affidando la gestione della sede ai sensi della normativa vigente in materia. Ora l'apertura effettiva dell'esercizio è condizionata al rilascio dell'idoneità dei locali a cura dell'azienda sanitaria provinciale competente per territorio che dovrà determinare anche gli orari di apertura e chiusura del dispensario.