Emergenza sanitaria, il 19 novembre sit-in dei sindaci calabresi
Si allarga la protesta per la crisi sanitaria della Calabria e l’emergenza Covid-19 in corso. Il direttivo dell’Anci ha deciso di promuovere un sit-in di protesta davanti al Palazzo del Governo Nazionale. La protesta è stata organizzata a Roma per il 19 novembre alle 12 e prevede la partecipazione di tutti i sindaci della Calabria. L’obiettivo è di ottenere, tramite il recepimento di proposte di emendamento ed integrazioni per la conversione in legge del “Decreto Legge Calabria”, di inserire quelli che l’Anci definisce obiettivi prioritari.
Gli amministratori locali chiedono dunque “il superamento del commissariamento della Sanità nella Regione Calabria; l’abbattimento e ripiano del debito storico del settore determinatosi nelle stagioni commissariali; il potenziamento del personale nella rete sanitaria regionale con superamento delle rigide barriere poste dall’art. 11 del precedente provvedimento “Calabria”; la richiesta di immediata adozione od integrazione Piano Covid con allestimento dei necessari posti letto di terapia intensiva e subintensiva con: l’assunzione del personale medico e paramedico occorrente; l’acquisizione delle necessarie strumentazioni elettromedicali per riattivazione e potenziamento delle capacità degli Ospedali Spoke e di quelli Generali, nonché dei Dipartimenti di Prevenzione, con riguardo alla medicina territoriale e realizzazione degli USCA”.
Ma i primi cittadini chiedono di essere coinvolti “a partire dalla immediata attivazione delle Conferenze Sanitarie Aziendali e dalla convocazione urgente dei Presidenti delle suddette Conferenze al fine di definire congiuntamente agli organi regionali e nazionale le modalità e le linee principali di azione per uscire il prima possibile dal Commissariamento ed avviare una nuova stagione della tutela della salute dei cittadini calabresi e del rilancio della sanità pubblica regionale”.