Iacucci (Pd): “Il 12 dicembre saremo in piazza con i sindacati”

Calabria Politica

"Il 12 Dicembre saremo in piazza con i sindacati, come annunciato dal nostro capogruppo, per protestare contro la Legge di bilancio. Non si può restare in silenzio su questa manovra che penalizza il Sud sotto molti aspetti e che non da risposte sulle emergenze che il nostro territorio vive quotidianamente". E' quanto scrive in una nota Franco Iacucci vicepresidente del consiglio regionale.

"Come sottolineato dai sindacati - cotinua la nota - non si affronta, per esempio, il tema della lotta al dissesto idrogeologico nonostante sia evidente che il nostro territorio sia estremamente fragile come dimostrato dal recente dramma di Ischia.

L’annunciata cancellazione del reddito di cittadinanza non trova alcun contrappeso sul fronte del lavoro e della tenuta sociale del Paese. Se, senza alcun dubbio, il reddito di cittadinanza necessitava di correttivi è anche vero che è stato uno strumento importante per la perequazione sociale che ora sembra sparire dagli obiettivi del Governo. Questa manovra è profondamente iniqua perché colpisce le fasce più deboli. Le introduzioni in tema di lavoro e di sociale sarebbero i voucher e la “carta risparmio”? Peccato, non siano novità ma piuttosto riesumazioni di misure già viste che sviliscono la dignità dei lavoratori.

Così come manca una visione chiara per gli investimenti al Sud: su alta velocità e SS 106 solo vuote promesse. Nel mentre si continua ad accelerare sull’autonomia differenziata che rischia solo di aumentare il divario Nord-Sud e che presenta molte zone d’ombra: l’esautorazione del Parlamento, la mancata chiarezza sui Lep e le materie che saranno oggetto di riforma.

Questa coalizione di governo ha al suo interno chiare spinte anti-meridionaliste che vivono di annunci e di populismo, che sventolano l’autonomia differenziata come una bandierina e che non hanno ancora compreso che se si lascia indietro il Sud si lascia indietro il Paese.

Saremo, quindi, al fianco dei sindacati che hanno promosso la mobilitazione interpretando la necessità di far sentire, forte e chiara, la voce della Calabria e del Mezzogiorno".