Covid, Cdm: via libera al decreto Ristori ter, altri aiuti per 2 miliardi
Via libera del Consiglio dei ministri per il decreto ristori Ter e per il nuovo scostamento di bilancio da 8 miliardi. Nella notte il consiglio ha infatti varato le nuove misure anti crisi per circa 2 miliardi di euro.
Così 1.45 miliardi andranno ai contributi a fondo perduto per le attività colpite dalle misure restrittive anti-Covid, 400 milioni ai sindaci per gli aiuti alimentari e 100 milioni al commissario all'emergenza Domenico Arcuri per l'acquisto di farmaci per curare i pazienti positivi al Covid.
Con lo scostamento di bilancio da 8 miliardi il Governo intende “adottare misure che, in continuità con quelle precedenti, consentiranno di estendere gli interventi previsti a favore degli operatori economici, per il sostegno dei settori produttivi e per il sostegno dei cittadini, anche attraverso un utilizzo adeguato della leva fiscale".
Il decreto prevede inoltre la proroga di scadenze fiscali di fine anno per 4,8 miliardi. Si tratta di uno degli interventi che il governo dovrebbe finanziare con il prossimo decreto Ristori quater, che sarà varato dopo il via libera delle Camere alla richiesta di nuovo scostamento da 8 miliardi approvato questa notte dal Consiglio dei ministri. Il decreto Ristori quater dovrebbe essere approvato quindi la prossima settimana. Le risorse serviranno anche per altri misure anti-crisi Covid per il 2020.
Decreto che arriva dopo qualche giorno dal decreto ristori bis in favore delle categorie più colpite dalle nuove misure di contenimento adottate per frenare l’aumento dei contagi.
Le principali linee di intervento del ristori bis passano attraverso contributi a fondo perduto, cancellazione della seconda rata dell’Imu, crediti di imposta per gli affitti e sospensione dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti, ai quali si aggiunge la sospensione delle ritenute e dei pagamenti Iva per tutte le attività chiuse e il rinvio del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per i contribuenti Isa. Queste misure vengono infatti estese alle attività che operano nelle Regioni interessate dalle misure restrittive assunte sulla base del nuovo Dpcm.
Accanto a questi viene creato un fondo che consente di erogare in automatico il nuovo contributo o la maggiorazione di quello precedente alle imprese delle Regioni che dovessero venire interessate da future nuove misure restrittive.
SLITTA NOMINA DEL COMMISSARIO
Slitta la nomina la nomina del commissario alla sanità calabrese. La nomina era attesa in Consiglio dei ministri, ma dalla riunione non è uscito alcun nome. Fumata nera dunque per la carica che rimane vacante da circa due settimane.