Crotone, evacuati i quartieri a rischio: trasferite 100 famiglie. Esondati fiumi e torrenti

Crotone Cronaca

Cento famiglie sono state evacuate nelle scorse ore dai quartieri più a rischio di Crotone, ossia Gabelluccia, Lampanaro, Margherita, Gabella, Trafinello e Fondo Gesù. Aree soggette ad allagamenti e rimaste per lungo tempo senza energia elettrica, dove già nella prima mattinata di oggi si erano registrati numerosi disservizi ed interventi.

Le famiglie sono state trasferite temporaneamente all’interno del PalaMilone, dove è stato allestito un centro di raccolta. Da li saranno poi condotte presso il residence Casa Rossa, dove riceveranno un alloggio, assistenza ed i pasti fino alla conclusione dell’emergenza.

Le maggiori criticità si registrano nel capoluogo, dove il fiume Esaro è esondato e sono a rischio esondazione altri due fiumi, e grosse criticità si registrano nelle periferie della città capoluogo.

Una misura precauzionale presa in vista del rinnovo dell’allerta rossa emanata anche per la giornata di domani, e visti anche i livelli raggiunti dal fiume Èsaro, che torna a minacciare la città come durante l’alluvione del 1996.

Secondo il Centro Multifunzionale Antirischi dell’Arpacal, alle 19 sono scesi circa 260 millimetri di pioggia nella sola area di Crotone.

DISAGI PER LA VIABILITÀ

La circolazione su tutto il tratto della statale 106 è stata riaperta al traffico. Nel primo pomeriggio il tratto compreso tra Crotone e Isola Capo Rizzuto era stato chiuso e poi era stato riaperto con un senso unico alternato, mentre i mezzi dell’Anas stanno lavorando per mettere in sicurezza la strada e dal fango e dai detriti.

Si segnalano inoltre gravi pericoli per la viabilità provinciale, perché interessate da frane ,fango e detriti nei Comuni di Cirò Marina, Umbriarico, Cirò, Crucoli e Torretta, Melissa, Strongoli e Strongoli Marina, Casabona, Carfizzi, Rocca di Neto, Scandale, Isola di Capo Rizzuto, Cutro e Roccabernarda.

Disagi anche sulla statale 18 sul Tirreno Cosentino, dove tir telonato si è ribaltato a causa del forte vento. Per questo, Anas ha disposto la chiusura al traffico per gli automezzi telonati o furgonati.

SITUAZIONE IN PEGGIORAMENTO

Nel frattempo a Crotone si è conclusa la riunione del centro di coordinamento soccorsi convocata dal Prefetto per esaminare l'attuale situazione e le previsioni con livello di allertamento rosso per la giornata di oggi 21 novembre ed estese anche alla giornata di domani domenica 22 novembre.

La situazione è grave ed allarmante e si prevede che nel corso della notte le condizioni peggioreranno.

Il presidente facente funzioni della Provincia di Crotone, Simone Saporito, invita dunque i sindaci a comunicare a propri cittadini di “prestare la massima attenzione, a non uscire assolutamente da casa. Per le prossime ore, soprattutto fino alle 5 di domani mattina, sono previste precipitazioni superiori a quelle registrate durante la notte scorsa e nella giornata di oggi”.

SORICAL: FERMI IMPIANTI NEL CROTONESE

Alcuni impianti idrici della Sorical sono fermi. Lo schema idrico Tacina è fermo per l’interruzione dell’energia elettrica a causa di un guasto alla linea di alimentazione alla cabina elettrica. Da questa mattina la fascia costiera tra Steccato di Cutro e Le Castella è senza approvvigionamento idrico. Anche il Comune di Cutro è senz’acqua da questa mattina per il fermo dell’impianto comunale.

Il campo pozzi Palombaro, che serve i Comuni di Scandale e San Mauro Marchesato, è stato ripristinato questa mattina da una squadra elettrica della Sorical che ha proceduto a riavviare l’impianto nonostante le difficoltà di accesso al sito.

Interruzioni hanno interessato anche gli impianti di potabilizzazione in gestione alla Sorical. L’Ipot Neto al servizio della città di Crotone ha subìto diverse interruzioni nel corso della giornata; l’Ipot Cutro è fermo e per domani mattina è previsto l’intervento delle squadre di e-Distribuzione per il ripristino della fornitura elettrica.

In provincia di Cosenza, l’Ipot Trionto dalle 12 è fermo per alta torbidità del fiume Trionto, Sorical sta procedendo all’erogazione ai comuni di Acri, Bisignano, Rose e Luzzi utilizzando le riserve nelle vasche di accumulo. Anche l’Ipot Casali è fermo dalle ore 17 a causa dell’alta torbidità dell’acqua proveniente dal fiume Cardone, l’erogazione verso Casali del Manco è al momento sospesa. A Mendicino fermo l’impianto di sollevamento per Castrolibero per essenza di energia elettrica.

VERSO LA RICHIESTA DELLO STATO DI CALAMITÀ

Nel frattempo, a seguito dell’ondata di maltempo, il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, ha deciso di convocare per lunedì 23 novembre la Giunta così da discutere la richiesta da inviare al governo nazionale per riconoscere lo stato di emergenza per tutte le zone del Crotonese colpite oggi dal nubifragio.

Lunedì, nel corso della conferenza Stato-Regioni che si terrà in Calabria Spirlì ha intensione di chiedere al ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e al capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, di” assicurare la vicinanza e il sostegno concreto delle istituzioni nazionali nei confronti di tutte le popolazioni colpite dall’ultima ondata di maltempo”.

Stesso annuncio, quello della richiesta di stato di calamità che il Comune di Crotone intende richiedere.

(ultimo aggiornamento 20:08)