Violenza contro le donne, nel catanzarese 170 denunce e 33 arresti per maltrattamenti
Centosettanta denunce per maltrattamenti in famiglia, e 33 arresti. Sono i dati forniti dai Carabinieri di Catanzaro nell’ambito delle attività svolte nel biennio 2019-2020. Se non nel periodo in questione non sono stati commessi femminicidi, sono 118 i reati di lesioni personali denunciati, per sei arresti. Il biennio si contraddistingue per le 142 denunce per atti persecutori, e 25 arresti.
Sono 22 le persone denunciate per violenza sessuale e sei quelle arrestate per lo stesso reato, mentre i casi di violenza contro i minori ne biennio sono stati sei, di cui quattro denunce e due arresti. Nell’ambito del reato di corruzione di minorenne, nel 2019 2 persone sono state denunciate. Nessun caso per il 2020.
Infine i dati per il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, hanno portato alla denuncia di due persone nel biennio.
I dati sono diffusi in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Il 27 giugno 2013 il Parlamento italiano ha adottato il disegno di legge recante l’autorizzazione alla "Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica", aperta alla firma degli Stati membri a Istanbul l'11 maggio 2011 e sottoscritta dal nostro Paese il 27 settembre 2012. E’ il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che propone un quadro normativo completo e integrato a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza. La sua struttura è basata sulle “tre P”: prevenzione, protezione delle vittime, perseguimento dei colpevoli. A queste viene aggiunta una quarta “P”, quella delle politiche integrate, allo scopo di agire efficacemente su un fenomeno caratterizzato da grande complessità e da molteplici fattori determinanti.
Nel 1999 è stata istituita la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata per riflettere e sensibilizzare l’opinione pubblica sullo specifico fenomeno affinché venga superato del tutto con una consapevole presa di coscienza collettiva. In occasione di questo appuntamento, il Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro ha effettuato a livello provinciale un monitoraggio dei principali reati indicatori del fenomeno, che vedono le donne come parti offese, per i quali i reparti dell’Arma della provincia hanno proceduto.