Covid, al via il servizio di tamponi antigenici rapidi di Emergency a Polistena
Al via il servizio di tamponi rapidi a Polistena. A seguito della richiesta dell’amministrazione comunale, da domani, venerdì 27 novembre, Emergency effettuerà il servizio per le fasce più fragili della popolazione e per le categorie più esposte al rischio.
Emergency fornirà il supporto medico infermieristico e logistico, mettendo a disposizione del presidio un proprio medico e un infermiere. I tamponi verranno effettuati per tre ore al giorno presso una tenda drive-in allestita per l’occasione presso l’Isola pedonale Trinità. Per evitare ogni affollamento e garantire il distanziamento sociale, sarà possibile accedere alla struttura in auto solo da Via Jemma, mentre l’uscita sarà ubicata su via Trinità.
I test verranno processati istantaneamente e il risultato sarà consegnato ai pazienti in circa mezz’ora. La campagna durerà fino al 15 dicembre ed è aperta a tutti, previa prenotazione da effettuare scrivendo a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
La decisione di avviare il servizio è stata presa a seguito dell’aumento del numero di contagi. L’amministrazione ha quindi lanciato la campagna di screening su tutto il territorio acquistando circa 700 test antigenici rapidi da destinare inizialmente ai nuclei familiari indigenti, ai dipendenti comunali, alle forze dell’ordine e agli operatori scolastici e saranno messi anche a disposizione di tutti i cittadini, previa prenotazione online.
“Il progetto è il risultato di una collaborazione con il Comune che prosegue dal 2013, anno in cui Emergency ha aperto il suo Ambulatorio a Polistena. Siamo convinti che questo virus si possa contenere partendo dal monitoraggio del territorio. Tracciamento e prevenzione sono step fondamentali,” ha dichiarato Mauro Destefano, coordinatore del presidio locale di Emergency.
“Con quest’iniziativa, vogliamo provare a individuare e arginare direttamente l'insorgenza dei contagi da Covid, dando supporto alle USCA, che in questo momento si trovano in affanno. Essere a fianco di chi è più vulnerabile, di chi non ha la possibilità di pagarsi le cure - o di effettuare un tampone come in questo caso – ora è necessario più che mai”, conclude Destefano.