Crotone. Tac mobile per i sospetti Covid, Barbuto e Corrado (M5S): “sempre più vicina la consegna”
I parlamentari pentastellati Elisabetta Barbuto, Margherita Corrado e Massimo Misiti comunicano che, dando seguito alle interlocuzioni del 22 novembre u.s. con il Dirigente f.f. dell’ASP di Crotone, Avv. Francesco Masciari, e con il Capo della Protezione Civile, Dott. Angelo Borrelli, “sembra essere ormai sempre più concreta e vicina la consegna di una postazione TAC mobile da utilizzare per la diagnostica nel caso di pazienti sospetti COVID presso il nosocomio crotonese”.
Nei giorni scorsi, si ricorderà, le parlamentari crotonesi Barbuto e Corrado, in occasione della visita in Prefettura del Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia , avevano richiesto esplicitamente al Capo della Protezione civile di intervenire, per quanto di competenza della stessa nella gestione della pandemia, fornendo la strumentazione più atta a gestire l’emergenza. In particolare era stata richiesta una TAC da dedicare esclusivamente ai sospetti COVID evitando commistioni pericolose tra gli utenti che per quanto si possa porre la massima attenzione, potrebbero risultare fatali.
Ieri sera il sopralluogo di Emergency e della Protezione Civile in Crotone per allestire la tensostruttura che dovrà ospitare ulteriori posti di ricovero COVID. Stamani la deputazione calabrese che si è tempestivamente impegnata nell’interesse della utenza dell’Ospedale di Crotone ha ricevuto rassicurazioni dallo stesso Dott. Borrelli che la Protezione civile si attiverà tempestivamente per la consegna della TAC.
“Siamo soddisfatti che le nostre istanze siano state ascoltate - hanno dichiarato Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado - e continueremo a vigilare e collaborare con la cittadinanza, i medici, gli infermieri e tutti coloro che vorranno segnalarci delle criticità facendo fronte comune per combattere la pandemia. Si tratta di un primo passo molto importante per aiutare concretamente un ospedale come quello di Crotone che, essendo uno spoke, non avrebbe dovuto, inizialmente, accogliere malati COVID se non in transito verso gli hub regionali. Sappiamo, però tutti, come è andata la vicenda e le corse dei vari ospedali per attrezzarsi al meglio al fine di fornire un servizio fondamentale ai cittadini con la massima abnegazione del personale sanitario tutto. Il nostro impegno, tuttavia, proseguirà nell’interesse della sanità calabrese – concludono -affinché, usciti dalla fase emergenziale Covid, la stessa possa essere sempre più organizzata e di qualità nell’interesse di tutta la popolazione.”