Caos sanità, i segretari confederali: “Dare ampio mandato al nuovo commissario”
Ampio mandato operativo, possibilità di scegliersi la squadra dentro e fuori dalla Calabria e disponibilità delle risorse necessarie al rilancio. Sono le richieste mosse dai segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, in merito alla nomina del commissario ad act della sanità calabrese e al caos del settore.
“Ribadiamo che, se davvero si vuole che il nuovo Commissario operi per il rilancio della Sanità nella nostra regione, la persona prescelta deve poter agire con un mandato ampio, in autonomia proprio da quella politica che è all’origine del disastro del sistema e che dovrebbe stare finalmente alla larga dalla gestione.
“Per agire liberamente rispetto ai condizionamenti derivanti da anni di cattiva gestione il nuovo Commissario deve potere scegliere anche al di fuori della Calabria e dell’apparato regionale i componenti della squadra che lo affiancherà. Deve, inoltre, poter disporre delle risorse finanziarie indispensabili per realizzare il salto di qualità nei servizi che i cittadini chiedono ormai da anni e che nell’attuale emergenza è più che mai necessario. Se non si realizzeranno queste condizioni, è evidente che nessuno sarà in grado di aprire una pagina nuova nella brutta storia della Sanità calabrese”.
Cgil, Cisl e Uil Calabria confermano lo stato di mobilitazione. “Non ci rassegniamo a questa deriva e continuiamo a seguire l’evoluzione delle vicende della Sanità perché sia garantito il diritto alla salute per tutti i cittadini calabresi”, concludono i segretari.