Inchiesta piscina comunale: Giunta parte civile con un legale “estraneo”. Mortificato il foro di Crotone

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota a firma dell’intero foro di Crotone in merito alla scelta della Giunta Comunale di affidarsi ad un legale “estraneo” per il procedimento penale a carico di Ugo Pugliese ed altri.

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“La Giunta Comunale ha espresso la volontà di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di Ugo Pugliese ed altri, iscritto con il numero 2516/18 registro delle notizie di reato, iniziato lo scorso 2 dicembre 2020 davanti al G.u.p. di Crotone, vertente sulla nota vicenda dell’affidamento in concessione della piscina comunale.

La scelta è ricaduta su un avvocato non appartenente al foro di Crotone.

La cosa non dovrebbe, apparentemente, suscitare alcuna perplessità, ma le circostanze con le quali è stata deliberata tale scelta, rivelano più di un’anomalia.

E’ doveroso precisare che presso il Comune di Crotone è stato istituito un Albo dei legali esterni all’ente, con Regolamento del 7 febbraio 2018, approvato con delibera di Giunta Comunale n. 21 di pari data.

L’istituzione dell’Albo ha assolto alla necessità di evitare che gli incarichi professionali ad avvocati esterni all’ente fossero affidati sempre ai medesimi professionisti.

Il fine era quello di garantire una distribuzione ciclica ed equa degli incarichi.

Il professionista prescelto per rappresentare l’ente comunale quale parte civile costituita nel processo appena iniziato, non è inserito nel predetto Albo e non è del foro di Crotone, sicché, per giustificare tale scelta, la Giunta Comunale ha optato di utilizzare la “clausola di riserva” prevista dall’art. 2 ultimo comma del Regolamento istitutivo dell’Albo dei legali esterni all’ente, che prevede la facoltà, in capo all’Amministrazione, di “affidare incarichi legali a professionisti non inseriti nell’albo per giudizi di rilevante importanza e/o complessità, che richiedano prestazioni professionali di altissima specializzazione quali quelle garantite da professionisti di chiara fama, cultori della materia e cattedratici”.

E’ di cristallina evidenza che la rappresentanza in giudizio dell’ente comunale nel processo n. 2516/18 non è certamente una prestazione professionale che richiede un’altissima specializzazione: sarebbe bastato, allo scopo, attingere all’Albo dei legali esterni appositamente istituito.

Ma, quand’anche il procedimento avesse richiesto delle altissime competenze, è certo che il prestigioso foro di Crotone, vanta iscritti all’Ordine di primo livello, impegnati sull’intero territorio nazionale in processi di maggior rilievo, rispetto a quello oggetto dell’inopportuna delibera della Giunta Comunale.

L’intero foro di Crotone è mortificato da questo atto amministrativo che colpisce al cuore l’alta professionalità degli avvocati dell’intera provincia, tra i quali non mancano certamente professionisti la cui fama li precede, e tra questi, anche cattedratici e cultori della materia di varie branche del diritto.

Ciò che stupisce è che nella delibera di Giunta del primo dicembre scorso non si sia fatta alcuna menzione della motivazione che giustificasse la scelta di un professionista extra ordinem, nonostante il richiamato art. 2 ultimo comma del Regolamento ponga sull’Amministrazione (si legga Giunta) l’esplicito dovere di motivare le ragioni sottese all’avvalimento di tale procedura derogatoria, a cui si può ricorrere solo in via residuale e “del tutto eccezionale”. Pare che la delibera di Giunta, emanata solo poche ore prima del processo, fosse piuttosto l’atto conclusivo di investitura formale di una scelta già maturata da tempo, secondo logiche non chiare, né chiarite, nel provvedimento che appare oscuro sul punto.

Spiace che componenti della Giunta che hanno votato a favore – in una delle primissime delibere di affidamento di incarichi professionali dell’amministrazione recentemente insediatasi – siano anche due ottimi professionisti del foro crotonese, da cui ci saremmo aspettati una più calda difesa della territorialità nei criteri di scelta.

Caro Sindaco Voce, si sappia che l’avvocatura crotonese, apertamente ignorata in uno dei primi atti di espressione dell’indirizzo amministrativo, ha gli occhi ben vigili e che ulteriori, simili scempi, non saranno consentiti”.

La Camera Penale di Crotone

La Camera civile di Crotone

La Camera dei giuslavoristi di Crotone

L’Associazione Italiana Giovani Avvocati – sezione di Crotone

Il Movimento Forense di Crotone