Coronavirus, Calabria ancora a rischio alto. L’Iss: “Si valutino nuove misure”
La Calabria è classificata “a rischio alto” di trasmissione di Sars-Cov-2. È emerso dal report dell'Istituto superiore di sanità-ministero della Salute con il monitoraggio settimanale dell'epidemia di Covid. La classificazione a rischio alto “per 3 o più settimane consecutive - si legge nel report - prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale”.
Insieme alla Calabria (a titolo precauzionale in quanto non valutabile in modo attendibile per completezza), ci sono anche Puglia e Sardegna. Classificazione che prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale, rileva la bozza del monitoraggio Iss-ministero Salute.
Così se in 5 Regioni l'indice di trasmissibilità Rt puntuale si colloca sopra il valore 1. Si tratta di Calabria (1.06), Lazio (1.04), Molise (1.38), Veneto (1.13) e Toscana (1.01), 16 Regioni sono classificate a rischio moderato di trasmissione di Sars-Cov-2. Di queste, 5 hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità: Emilia Romagna, Marche, Molise, provincia autonoma di Trento, Veneto. In queste regioni, "si suggerisce di valutare attentamente la opportunità di adottare misure, anche a livello sub-regionale, di mitigazione previste per il proprio livello di rischio".
Nel report è scritto nero su bianco che l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è 0.91, un valore che l’Iss ha riscontrato in 16 regioni e province autonome, e di queste “15 hanno un Rt puntuale inferiore a uno anche nel suo intervallo di confidenza maggiore, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità”.