Salute, Longo a Titolo V: “Strada sub commissario? Mi piacerebbe”
Per il momento il commissario ad acta per la sanità in Calabria, Guido Longo, sta pensando a “una ristrutturazione della struttura, perché al momento è un po’ carente”, ma non esclude l’idea di poter avere Gino Strada come sub commissario “perché no? – ha detto Longo – mi piacerebbe”.
L’ha detto nella trasmissione Titolo V” su Rai3, alla quale ha partecipato anche il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì.
E se Longo ha mostrato un’apertura per Strada come sub commissario, Spirlì ha detto di non voler entrare nel merito “sulla scelta dei sub commissari, perché fa capo al commissario Longo, sarà lui a decidere”.
Spirlì ha poi affermato che “la scelta del commissariamento è da superare, in queste settimane ho sempre proposto al governo di poter amministrare insieme. Poi è arrivato il nuovo commissario, il prefetto Longo con il quale stiamo lavorando ogni giorno in pieno accordo e sintonia”.
Per il presidente facente funzioni il problema “non è chi deve decidere cosa, la cosa più importante è che quando le decisioni sono condivise e ragionate e come se fosse un sol uomo a decidere”, una situazione, quella della collaborazione, che Spirlì dice di aver trovato con Longo.
Il commissario si è poi soffermato sulla situazione che ha trovato in Calabria “è esattamente come me la aspettavo, è problematica sul piano della territorialità e anche del rendimento nelle prestazioni sanitarie”. Poi l’auspicio, quello cioè di “migliorare sia la qualità degli standard delle prestazioni sia una territorialità più razionalizzata e più programmata. Cercheremo anzitutto di dare il giusto diritto ai calabresi e di ridurre soprattutto le esternalizzazioni aumentando il target delle prestazioni sanitarie in loco”.
E per trattenere i medici in Calabria Longo ha una soluzione: “Dotare gli ospedali delle attrezzature specialistiche di cui ha bisogno lo specialista per poter rimanere in Calabria. Tra le priorità c’è anche questo, quando parliamo di aumento del target di qualità di prestazioni intendo anche questo”. E in merito al problema delle riaperture degli ospedali, Longo ha detto che “prima di parlare di apertura, devo prima controllare la struttura, non si può aprire dall’oggi al domani un ospedale chiuso da 10 anni. Esistendo le condizioni strutturale potrebbe essere possibile”.