Scappano dalla guerra e coronano il sogno d’amore a Badolato
Una coppia di nigeriani, ospiti del progetto “Siproimi” di Badolato, ha deciso di sposarsi in Municipio con rito civile. La cerimonia è stata officiata dal Vicesindaco Leuzzi e si è svolta all’interno della Delegazione Comunale di Badolato Marina, con la facciata illuminata a giorno in occasione della “Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne”.
Dalla Nigeria i due ospiti, Oliver e Charity Blessed, già genitori di due figli, di 3 e un anno, hanno deciso di coronare il proprio sogno d’amore e si dono quindi sposati.
Ha parlato di evento di grande valenza umana il vice sindaco, “un matrimonio emozionante. Avevo gli occhi lucidi nel vedere entrare nel salone la sposa, molto elegante, accompagnata dal responsabile del CIR – Consiglio Italiano per Rifugiati di Badolato, avvocato Antonino Laganà, e nel vedere negli sguardi degli sposi la felicità nel momento in cui hanno detto “Sì”, allo scambio degli anelli e al bacio finale. Felicità, arrivata dopo tanta sofferenza e violenza.
"Oliver e Charity hanno così, finalmente, ritrovato nella nostra comunità la serenità e la possibilità di coronare il sogno di una vita. Molto emozionante anche l’abbraccio con i due piccoli figli, Oliver jr e Dominion, elegantissimi, presenti all’evento assieme ad un gruppo ristretto di amici e parenti. Poi gli auguri dei testimoni, anche loro ospiti del progetto SIPROIMI, e degli operatori del CIR di Badolato, Pasquale Ermocida e Cristina Cunsolo. In particolar modo, è stato l’avvocato Antonino Laganà, dopo aver intercettato la coppia sul territorio e predisposto l’ingresso della stessa nel progetto, ad occuparsi della regolarizzazione della loro posizione giuridica e legale, il che ha permesso loro di sposarsi. Nella storia del CIR e del progetto di seconda accoglienza di Badolato questo è il primo matrimonio che si celebra nella nostra comunità”.
Daniela Trapasso, assessora alle politiche sociali – Istruzione, ha portato i saluti e gli auguri del sindaco Gerardo Mannello, dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità di Badolato. Dopo un piccolo rinfresco, gli sposi hanno ringraziato tutti. Con gli occhi lucidi hanno raccontato la loro storia, la fuga dai loro territori, il dramma del viaggio, la paura di non farcela.