Crotone, la denuncia della Guardia Medica: “Nessuna sicurezza, igiene e privacy”
Chiedono “una soluzione urgente ed efficace” i medici di continuità assistenziale operanti nell’ambulatorio della guardia medica di Crotone, che denunciano una serie di appelli “sempre caduti nel vuoto”.
Questi infatti affermano di aver inviato diverse comunicazioni al Direttore Sanitario ed all’Ordine dei Medici, a cui non è mai stata data risposta. Comunicazioni nelle quali i medici denunciavano una serie di criticità registrate proprio nell’ambulatorio, che rendono poco sicuro il lavoro ed il contatto con il pubblico.
Viene denunciato infatti che ai pazienti è permesso di accedere all’ambulatorio “senza controllo”, e dunque senza rispettare la triage di verifica e controllo, permettendo così una continua serie di “accessi impropri” che degenerano frequentemente in “polemiche e situazioni conflittuali con l’utenza”.
La situazione sarebbe aggravata dal fatto che proprio le modifiche al percorso di accesso avrebbero penalizzato l’ambulatorio, in quanto si troverebbe sprovvisto di guardie giurate atte a regolamentare gli accessi ed anche di un videocitofono funzionante.
La totale assenza di controllo, sommata alla mancanza di “dispositivi antintrusione” permettono un accesso deliberato a chiunque, anche a soggetti che nulla hanno a che vedere con le cure e le terapie. Inoltre, la presenza di semplici finestre senza alcuna tenda eliminano ogni forma di privacy per i medici e gli stessi pazienti.
Una situazione che era già presente prima del Covid, ma che si è aggravata e che presenta ulteriori criticità come il continuo disturbo derivante dal vicino Cup, il mancato accesso ai servizi igienici, la carenza pulizia e “l’assenza di servizi di fornitura di camici, lenzuola, cuscini puliti”. Gli stessi operatori sono spesso sforniti di dispositivi di protezione individuali, e ad oggi non è previsto alcuno screening o test per il coronavirus.
“A tutto questo si aggiunge il numero esiguo di medici in rapporto agli abitanti che riguardano la città di Crotone, una vera e propria anomalia, ovviamente in senso negativo” continua la nota, che ribadisce nel chiedere interventi urgenti e risolutivi per garantire un servizio adeguato ad un’utenza di oltre 65 mila abitanti.