Natale: Confcommercio, un quarto italiani non farà regali
Un quarto della popolazione italiana nona acquisterà regali di Natale. Emerge da un’indagine della Confcommercio secondo cui “a causa dell'emergenza sanitaria, sarà praticamente impossibile il classico scambio sotto l'albero con parenti e amici”.
Solo il 17,3% della tredicesima sarà destinato ai regali, mentre la maggior parte (oltre il 67%) verrà utilizzata per spese per la casa, risparmio, tasse e bollette.
La spesa media pro capite per l’acquisto dei regali sarà di 164 euro a testa, un budget in leggero calo rispetto ai 169 euro del 2019. Dato che tuttavia è legato al doppio filo dell’aumento delle spese inferiori ai 300 euro (dal 91,6% al 94,2%) e la riduzione di quelle superiori ai 300 euro (-31%).
Se gli italiano hanno deciso di risparmiare sui regali da fare agli adulti, la stessa cosa non succede per il budget dedicato all’acquisto dei giocattoli. È infatti l'unica voce che registra un rialzo delle vendite superiore rispetto agli anni passati. Dato che emerge da una ricerca dell'Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat sulle vendite al dettaglio.
Ma se in questo periodo si è assistito a una crescita delle vendite, si parla di un ridimensionamento se paragonato alle festività precedenti. Al secondo posto ci sono i prodotti per la cura della persona come i profumi, i cosmetici, creme viso-corpo, trousse trucchi. Al terzo posto, sul gradino più basso del podio, gli elettrodomestici (televisori, tostapane, caffetterie elettriche, sbattitori elettrici, robot da cucina, planetaria, rasoi elettrici, radiosveglie).