Covid, Tar Calabria annulla ordinanze dei sindaci di Vibo e Castrolibero e riapre le scuole
Scuole aperte a Vibo Valentia e Castrolibero. Il Tar Calabria ha infatti sospeso le ordinanze sindacali con cui i primi cittadini dei due centri avevano disposto la sospensione in presenza delle attività didattiche.
Nel caso di Vibo, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato da 18 genitori e hanno quindi annullato l’ordinanza emanata dalla sindaca, Maria Limardo, sul parere dell’Asp e della Federazione Italiana Medici Pediatri.
Il decreto del Tar ricalca analoghe decisioni assunte per altri Comuni della Calabria (Rende, Crotone, Corigliano Rossano), e, come accaduto per i territori citati, non riguarda i soli ricorrenti, ma in quanto attinente ad un “atto generale”, si estende a tutti gli studenti.
Il Tar Calabria ha poi annullato anche l’ordinanza del sindaco di Castrolibero che aveva disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza. Il Tribunale amministrativo ha infatti accettato il ricorso presentato da 14 genitori rappresentati dall’avvocato Francesco Luberto del foro di Cosenza.
Nella motivazione, i giudici hanno sottolineato che l’ordinanza sindacale “è del tutto carente e gli elementi a disposizione del Comune, privi di qualunque addentellato concreto con la realtà dei dati epidemici a livello locale e della precisa situazione della comunità scolastica interessata, non appaiono idonei da soli a far ritenere che gli istituti scolastici presenti nel territorio comunale, possano costituire un potenziale volàno di diffusione epidemica al punto di giustificare la radicale misura adottata di azzeramento di tutte le attività didattiche in presenza”. Ecco perché i ragazzi potranno rientrare in aula dopo le vacanze di Natale.