Caporalato e lavoro nero, tre denunce nella piana di Gioia Tauro
Nuove e pesanti irregolarità sono emerse dal controllo dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria. A seguito di attività ispettiva svolta in alcuni comuni della piana di Gioia Tauro, si sono registrati diversi casi di caporalato e irregolarità lavorative.
A Maropati sono stati scoperti sette lavoratori in nero, cinque rumeni e due moldavi, impiegati in una azienda del posto. Questi erano sprovvisti di protezioni e non avevano effettuato alcun controllo sanitario. Per questo motivo, il titolare è stato segnalato e sanzionato per circa 31 mila euro.
Situazione analoga a Melicucco, dove un’azienda agricola impiegava tre lavoratori in nero, tutti sprovvisti di documenti e senza aver svolto i controlli medici obbligatori. Anche in questo caso è scattata la segnalazione ed una sanzione di circa 11 mila euro.
A Laureana di Borrello, infine, sono stati contestati differenti reati ad un’azienda agricola, che non solo adoperava due dipendenti sprovvisti di visite mediche obbligatorie, ma anche personale non idoneo alla guida di mezzi pesanti. Le contravvenzioni registrate sono guida con patente diversa, incauto affidamento di veicoli, circolazione con macchina agricola priva di documenti e di assicurazione. Anche in questo caso, oltre alla segnalazione è scattata una sanzione di circa 11 mila euro.